Le stagioni da neopromossa riservano sempre degli ostacoli difficili da superare, come sta succedendo al Portogruaro Femminile, club appena arrivato in Serie C. Un solo punto raccolto in tre partite giocate che però non preclude la salvezza per le granata. Le venete hanno ampiamente nelle loro corde posizioni miglior in classifica e la pausa forzata può far bene. Sulla situazione della squadra è intervenuta a “Passione Calcio” Donatella Novellino, attaccante e pilastro della formazione.

“In questa prima parte del campionato non abbiamo dato il meglio di noi”, spiega la classe 92’, “ma in Serie C possiamo starci, tranquillamente. La nostra è una squadra giovane, avevamo bisogno di un periodo di rodaggio. Il Portogruaro non retrocederà, lo prometto”. Parole forti che fanno capire l’attaccamento alla maglia di questa giocatrice.

Con un tuffo nel passato, il capitano fa intendere come sia cambiato il movimento intero con l’ingresso delle grandi squadre maschili. “Ho giocato in Serie A e ai miei tempi era un onore giocare contro il Brescia o la Torres. Ora sono arrivati i grandi club del maschile e penso che sia meraviglioso per una ragazza affrontare Juve, Milan o Roma”.

Con zio e padre calciatori, Donatella non poteva che mettersi gli scarpini e scendere in campo. “Ho giocato a calcio perché non avrei potuto fare altro. Sono nata in una famiglia dove il pallone era sempre in casa”. E neanche l’amore l’ha fatta staccare da questo splendido sport. “Mi sono sposata da un mese. Qualcuno mi dice che è arrivato il momento di allontanarmi dal calcio ma non ci riesco. Per fortuna mio marito è sempre al mio fianco”.