Il 2015 per il Napoli Dream Team si è chiuso positivamente. Finalmente è arrivata la tanto attesa prima vittoria in Serie B, la prima della sua storia. La neo promossa fino ad oggi ha collezionato solamente sei punti frutto di tre pareggi e una vittoria. Ed è proprio sul finire di questo straordinario 2015, che ha visto il Napoli Dream Team stravincere il campionato regionale e festeggiare i primi tre punti stagionali, che abbiamo raggiunto prima del ponte di Capodanno l’artefice di tutto questo: Elio Aielli.
Il tecnico partenopeo, il più giovane del campionato cadetto, fa il punto della situazione in vista del 2016 che vedrà le sue ragazze impegnate in un grande girone di ritorno.

Mister prima vittoria in Serie B che sapore ha?
“Devo dire che per 45 minuti ho visto la squadra che lo scorso anno ha stravinto il Campionato di C. Tranquillità, serenità e bel gioco. La partita contro il Salento ci ha fatto prendere coscienza dei nostri mezzi, queste ragazze hanno la vittoria nel Dna e una grande voglia di vincere ma dobbiamo stare sempre in guardia e lavorare giorno dopo giorno per migliorare le lacune che abbiamo. È una vittoria che ci da morale e grande compattezza, la aspettavamo da tanto.”

Provenendo dalla Serie C quant’è pesato il salto di categoria?
“Bhe, diciamo che pesano parecchi fattori, dal livello tecnico a quello fisico, ma la differenza maggiore fino ad oggi l’ha fatta l’esperienza che hanno le altre squadre e quel pizzico di maliza/furbizia che hanno in più a noi. Stiamo cercando di acquisirla con il tempo perchè è un fattore fondamentale per ottenere risultati. Atleticamente siamo pronti, tecnicamente credo che abbiamo calciatrici importanti che stanno migliorando ma che non hanno ancora espresso il 100% delle loro potenzialità.”

Ti aspettavi un inizio cosi?
“Ad essere sincero ero un pó spaventato, i risultati delle Campane negli scorsi anni mi avevano messo in guardia ma poi ho notato che questa squadra ha margini di miglioramento importanti e una gran voglia di lavorare. Abbiamo conquistato 6 punti in 7 giornate, potevano essere tranquillamente 12 se quel fattore “inesperienza” non avesse fatto la differenza. Vabbene così, non abbiamo perso nessuno scontro diretto e manca un girone e mezzo alla fine. Abbiamo tanta voglia di lavorare!”

Ci sono dei pareggi che hanno il sapore amaro?
“Si, come ho detto prima pesano tutti e tre i pareggi. A Trani abbiamo creato 7/8 palle gol e loro non ci hanno mai calciato in porta, li però l’esordio per molte ha creato un pò di paura del risultato. Con la Lazio, abbiamo subito il gol del pareggio al minuto 50”, eravamo stanche e frettolose invece di addormentare il gioco. Ci è costato caro l’errore di non chiudere la gara nelle 3 occasioni precedenti. A Nebrodi eravamo avanti di 2 al’intervallo, poi la stanchezza del viaggio, il fattore campo e un pò di “inesperienza” (sempre lei) ci hanno fatto rimontare due volte. Nel finale potevamo vincerla ma non ci abbiamo creduto. Vabbene cosi, questa squadra ha bisogno di sbattere la testa contro il muro prima di rialzarsi, siamo un gruppo importante, chi è arrivato da fuori sa quanto conta la maglia prima del singolo.”

Nel 2016 che Napoli Dream Team vedremo?
“Sicuramente un Napoli Dream Team che andrà su tutti i campi cercando di fare risultato e cercando di dare sempre il massimo per la maglia. Cercheremo di migliorare tatticamente nella doppia fase, e soprattutto sulle palle inattive. Abbiamo le ultime del girone di andata e poi si ricomincia con il Trani. Siamo pronti e abbiamo fame!”

Infine, il tecnico partenopeo si sbilancia sulle piccole di casa Napoli Dream Team: “Abbiamo 24 ragazze tutte allo stesso livello e molte non hanno ancora esordito o dato tutto ciò che hanno da dare. Aspettiamo anche, e soprattutto loro, in particolare Parascandolo (classe 2000 seguita in passato dalla Roma) che se continua a fare i sacrifici che sta facendo può ambire a palcoscenici importanti, dipende da lei. Sappiamo bene che il futuro è nei giovani e abbiamo costruito un’ottima Under17 su cui sono sicuro di poter contare in futuro e regalare qualche soddisfazione a chi di loro fa sacrifici importanti e merita calcisticamente. Tutto però è nelle mani di queste ragazze e nella loro voglia di fare bene e impegnarsi sempre di più”.

La redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia Elio Aielli per averci concesso tale intervista e auguriamo a lei e al club i migliori successi per la stagione in corso.

 

Ho iniziato tre anni fa con il portale calcioinrosa.it. In passato grazie a Mario Cacciatore, scomparso lo scorso anno, su Tele A ho curato uno rubrica dedicata al calcio femminile con collegamenti telefonici. Scrivo per quotidicani locali cartacei tra cui: Corriere del Pallone (regionale) e Cronache del Salernitano. Sul web scrivo per Calcioinrosa, Zerottonove e Dailynews24. Esperienza anche come addetto stampa.