Photo Credit: Fabrizio Brioschi

Il Como Women si sta avvicinando alla sfida di sabato col Sassuolo: obiettivo continuare a migliorare il percorso avuto nelle ultime gare e provare a centrare la seconda vittoria in Serie A. Per farlo servirà l’apporto delle attaccanti, anche da Elisa Carravetta, calciatrice del reparto offensivo classe ’02 e confermata per il secondo anno nella squadra allenata da Sebastian de la Fuente. La nostra Redazione ha raggiunto Elisa per fare con lei il punto della situazione sul campionato delle lariane a due turni dalla fine del girone d’andata.

Elisa perché hai deciso di rimanere al Como?
«Sicuramente l’ambiente che la società ci mette, un luogo dove si lavora bene e in tranquillità, dove molte compagne presenti con me sono rimaste, e poi perché, il fatto di aver vinto la Serie B lo scorso anno, mi piaceva giocare in Serie A».

Parlando della vittoria nel campionato cadetto ottenuto lo scorso anno, avresti pensato che la promozione sarebbe stata realtà?
«Assolutamente sì. Certo, alcuni risultati ci hanno favorito, ma ero convinta che questa squadra avrebbe vinto le ultime partite che ci rimanevano e ce lo siamo meritate».

Nelle prime sette partite sono arrivati quattro punti. Tutto questo è in linea con le tue aspettative?
«In campionato siam partite col botto perché abbiamo avuto la Juventus, ma sapevamo che ci sarebbero servite alcune partite per trovare il ritmo giusto in Serie A. Se continuiamo su questa strada i punti che abbiamo ora saranno di più».

Domenica il Como ha perso contro la Roma, ma ha ottenuto una prestazione. Secondo te, si poteva provare a ottenere contro le giallorosse almeno un pareggio?
«La Roma ha più qualità quest’anno, ma, in base a come stavamo gestendo la partita e di come ci siamo approcciate ad una grande squadra come le giallorosse, potevamo anche pareggiarla».

Tra pochi giorni c’è la sfida con il Sassuolo: in ballo ci sono punti importanti per la salvezza.
«Sappiamo che questa partita è molto importante, ma non è nemmeno la gara che stabilirà la classifica a fine anno. Il Sassuolo è una grande squadra e non merita di essere dov’è attualmente. Noi ci presenteremo mettendo in tavola tutte le nostre carte, giocando con la mentalità vincente, e cercare di portarsi a casa i tre punti».

Chi vincerà secondo te lo scudetto?
«Secondo me la Roma, perché esprime un calcio migliore, e fisicamente sono in gran forma».

Due turni fa hai affrontato l’Inter. Che sensazioni hai provato a giocare contro la tua ex squadra? Può essere l’anno buono delle nerazzurre?
«Per me è stata una partita come le altre, nonostante abbia giocato con l’Inter per tanto tempo. L’Inter sta facendo molto bene, però il campionato è lungo. Contro di loro hanno segnato con tre reti, e abbiamo giocato una gara ad armi pari».

Che effetto fa per te giocare in un campionato professionistico come la Serie A?
«Io ho fatto la Serie A due anni fa, ma è diverso rispetto a quello che c’è adesso, perché il livello della Serie A è molto alto. Il fatto di essere professioniste ci permette di avere un vantaggio in più e di avere molti stimoli in più. Abbiamo un grande supporto, sia da parte del pubblico che ci segue che nelle strutture che abbiamo a disposizione».

Cosa vorresti dire alle tue compagne del Como sia in vista della gara col Sassuolo che nei prossimi incontri che verranno?
«A loro dico che se lavoriamo bene e in questo ambiente che abbiamo creato, ma coi piedi per terra e a testa alta, ci toglieremo numerose soddisfazioni. Abbiamo delle giocatrici che ci possono dare una mano, perciò possiamo fare molto bene».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia il Como Women ed Elisa Carravetta per la disponibilità.

Elia Soregaroli
Nato il 12 luglio del 1988 a Cremona, Elia ha sempre avuto una grande passione per il mondo del giornalismo, in particolar modo a quello sportivo. Ha tre esperienze lavorative in questo settore, IamCalcio, ManerbioWeek e BresciaOggi, un workshop con l'emittente televisiva Sportitalia, e uno stage curricolare con il Giornale di Brescia. Si avvicina al calcio femminile nel 2013 grazie ai risultati e al percorso del Brescia CF e da allora ha cominciato ad occuparsi anche del movimento in rosa.