Elisabetta Milone, portiere della Novese ha parlato a Calcioinrosa della stagione della sua squadra:

“Siamo partite abbastanza bene ad inizio stagione poi è successo qualcosa che ha interrotto la nostra serie, una situazione che noi stesse non riuscivamo a spiegarci. Abbiamo comunque sempre dato il massimo di noi stesse e fatto il possibile per rialzarci, pur non riuscendo ad ottenere dei risvolti positivi prima dell’interruzione forzata del campionato. Sono molto critica su me stessa, non sono certamente riuscita a dare il cento per cento o perlomeno ad offrire quello che avrei voluto dare, pur avendoci messo tutto l’impegno”.

“Il ricordo più bello della mia carriera è legato alla vittoria con il Genoa nello spareggio playoff, una gara molto tirata e faticosa che ci è valsa la promozione in Serie B. Non tralascio comunque altri indimenticabili momenti vissuti con la maglia della femminile Juventus con la quale ho conquistato due storiche promozioni”.

“Il mancato passaggio all’Empoli? Sono passati ormai due anni dal possibile trasferimento, sono contenta per i loro traguardi. Io vado avanti per la mia squadra e sono felice di militare nella Novese con la quale si farà tutto il possibile per cercare di mantenere la categoria, prima di pensare ad altri obiettivi”.

“La parata più importante? Tra le più recenti ne annovero due relative allo spareggio playoff della passata stagione con il Genoa; nella prima occasione sono riuscita a sventare un insidioso tiro di Alice Cama destinato ad entrare in rete; nella seconda circostanza ho anticipato con le punta delle dita un pericoloso assist destinato a finire sulla testa di un’avversaria smarcata in posizione propizia. In certe partite di vitale importanza per la stagione può essere la fortuna, la bravura o l’istinto a darti una mano ma è senza dubbio l’adrenalina a fare la differenza in campo”.

“In questo delicato momento ci teniamo in forma, nei limiti del possibile, svolgendo esercizi fisici da casa che ci vengono impartiti dallo staff, sfruttando al massimo tutti gli spazi che possiamo utilizzare a nostra disposizione. Ora la ripresa del calcio ha ovviamente un aspetto marginale rispetto al bene primario della salute. Non abbiamo idea del se e quando si potrà ritornare a giocare a calcio ma indubbiamente lo slittamento del calendario potrebbe creare notevoli disagi per noi atlete che lavoriamo”.

Credit Photo: Facebook Elisabetta Milone