Per la rubricaA pranzo con l’Ospite” abbiamo avuto il piacere di intervistare in esclusiva Gaia Brunelli, giornalista e commentatrice di Sky, sempre vicina ed attenta al movimento di calcio femminile.
“Il calcio femminile italiano a mio avviso ha davanti un futuro roseo”.
A confessarcelo è il volto noto dell’emittente satellitare, in Inghilterra nelle settimane scorse per raccontare il campionato Europeo 2022.

La Brunelli sul professionismo giunto per le atlete della Serie A italiana sottolinea:
“Si tratta di un passo importante oltre dal punto di vista burocratico, con ingaggi fissati a dei paletti diversi per le giocatrici, per il suo significato che vede il calcio come il primo sport di squadra al femminile in Italia ad abbracciare il professionismo.
Ovviamente questo porterà un biglietto da visita diverso del nostro campionato all’estero con la possibilità concreta, a differenza di qualche anno fa, di portare calciatrici importanti in Serie A. Ovvio che saliranno anche le spese dei club, da gestire in un contesto dove gli introiti e i ricavi sono minimi. Un pizzico di apprensione da parte delle società esiste, ma un primo passo andava fatto”.
L’afflusso delle straniere in Italia spesso ha fatto storcere il naso a tanti ma la Brunelli non è dello stesso avviso:
“Le straniere in Italia ci sono, va sottolineato però che le convocate in Nazionale sono delle squadre che nel nostro campionato vanno per la maggiore.
Ora è lecito aspettarsi l’arrivo di calciatrici dall’estero di primo piano, anche più forti delle italiane. Le nostre giovanili stanno crescendo, in molti casi sono nate da poco e quindi è fisiologico dover acquistare gente pronta da subito.
Rispetto a molte nazioni, infatti, l’avvicinamento al calcio delle nostre giovani è stato comunque tardivo quindi ci sta essere un pizzico in ritardo. La maggior parte della atlete oggi nel giro della nostra Nazionale hanno invece fatto i primi passi in un contesto diverso, dove erano inesistenti i settori giovanili femminili. Ora si può fare un percorso diverso e le selezioni Under dell’Italia stanno dimostrando segnali di crescita”.

Sulla Serie A 2021-2022 la giornalista milanese dell’emittente satellitare continua:
“Il campionato è stato molto bello, il più equilibrato degli ultimi anni. La Juve con l’impegno europeo in coppa qualcosina per strada ha lasciato, in particolare a Roma e Milan. 
Spero che ora il cammino in Champions per le giallorosse, di mister Alessandro Spugna e di Betty Bavagnoli, possa superare lo scoglio dei preliminari ed arrivare almeno ai gironi. Questo porterebbe esperienza e consapevolezza all’interno di un gruppo costruito bene”.
L’attenzione si sposta poi sul Milan, sulla quale la giornalista laureata in Scienze e Tecnologie della Comunicazione sottolinea:
“Il Milan è stato bravo a superare l’uscita in corsa di capitan Giacinti. Quando cambia qualcosa all’interno di uno spogliatoio, molto affiatato, ci può stare perdere qualche colpo.
Le rossonere, invece, hanno tenuto botta e saranno protagoniste anche nella prossima stagione. Mister Ganz avrà a disposizione calciatrici di rilievo ed un progetto che sembra diventare sempre più importante a 360 gradi”.
La favorita resta però sempre la Juve come confessa la stessa Brunelli:
“Ormai le bianconere sono una squadra davvero forte sia in Italia che in Europa, palcoscenico dove è diventata davvero temibile.
Ovviamente un numero maggiore di gare internazionali porta le calciatrici ad essere sempre più pronte ad impegni di un certo tipo come l’Europeo”.