La Solbiatese Azalee ha fatto un colpo importante sei giorni fa, visto che ha battuto in casa il Pinerolo per 5-3, agganciando il Pavia Academy al quinto posto del Girone A di Serie C con 31 punti. Tra le nerazzurre che hanno segnato nel match con le pinerolesi c’è stata anche la doppia firma di Giorgia Pellegrinelli, attaccante classe ’99, e dopo stagioni con Mozzanica, Como e Brescia, è approdata un paio di mesi fa in terra varesina.
La nostra Redazione ha intervistato Giorgia per risponderci ad alcune domande.

Giorgia come ti sei innamorata del pallone da calcio?
«Mi sono innamorata del pallone da calcio grazie alla passione che la mia famiglia ha per questo sport».

Quando hai scoperto di essere un’attaccante?
«Ho sempre giocato davanti perché ho dei “piedi buoni” e perché ritengo di avere un buon tiro, e da lì non mi sono mai mossa».

Qual è il gol che ti evoca ricordi piacevoli?
«Era la partita tra Mozzanica e Brescia, stagione 2016/17, gara in cui feci, tra l’altro, il mio esordio in Serie A».

I tuoi anni calcistici sono legati al Mozzanica: cosa ti ha dato questa società?
«Ho fatto sei anni, dalle Giovanissime alla Prima Squadra. La società mi ha dato tanto, perché mi ha dato la possibilità di giocare nella massima serie».

Como e Brescia, le tue due ultime squadre, sono ai primi due posti della Serie B. Secondo te chi può vincere il campionato?
«Como e Brescia sono due società disponibili, anche se, per motivi fisici, non sono riuscita a mostrare il mio potenziale. Le lariane hanno una squadra a lungo termine, invece le bresciane sono una sorpresa: non saprei dire chi tra queste due squadre possa vincere il campionato».

Perché a gennaio sei andata alla Solbiatese Azalee?
«Avevo bisogno di sentire fiducia, e l’ho trovata nella Solbiatese: mi è piaciuto sin da subito il progetto e il contesto».

La tua presenza a Solbiate si sta già facendo sentire: quattro gol in sei partite.
«Sono contenta anche di questo, e spero di continuare così».

Come se non bastasse domenica hai dato il tuo apporto nella gara vinta domenica contro il Pinerolo, segnando una doppietta. Quanto vale questo successo?
«Un successo importante perché venivamo da tre sconfitte di fila, e il fatto di vincere contro la seconda forza del campionato ci ha dato ulteriore stimolo».

La Solbiatese Azalee può essere più di una squadra che occupa la quinta posizione del Girone A di Serie C?
«Secondo me, con la squadra che abbiamo, potevamo fare qualcosa di più, ma io ci spero sempre».

Domani c’è la sfida con l’Orobica. Che gara potrebbe essere?
«Sarà una gara tosta. L’Orobica ha fatto la Serie A e viene da una retrocessione. Sarà come giocare contro le prime».

Chi potrebbe vincere il Girone A di Serie C?
«L’Arezzo perché ha un bel gioco, è pronta per la Serie B».

Secondo te il calcio femminile italiano sta crescendo correttamente?
«Secondo me sta crescendo in maniera corretta, perché l’anno prossimo la Serie A diventerà professionistica, che è un grande passo in avanti, e mi auguro che anche le altre categorie si uniranno al più presto».

Come sei fuori dal campo?
«Sono una ragazza tranquilla e che punta a raggiungere gli obiettivi che mi sono prefissata».

Cosa bolle nel tuo futuro?
«Dopo due anni difficili dovuti ai miei problemi fisici, mi piacerebbe tornare il più in alto possibile».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia la Solbiatese Azalee e Giorgia Pellegrinelli per la disponibilità.

Photo Credit: Solbiatese Azalee

Elia Soregaroli
Nato il 12 luglio del 1988 a Cremona, Elia ha sempre avuto una grande passione per il mondo del giornalismo, in particolar modo a quello sportivo. Ha tre esperienze lavorative in questo settore, IamCalcio, ManerbioWeek e BresciaOggi, un workshop con l'emittente televisiva Sportitalia, e uno stage curricolare con il Giornale di Brescia. Si avvicina al calcio femminile nel 2013 grazie ai risultati e al percorso del Brescia CF e da allora ha cominciato ad occuparsi anche del movimento in rosa.