Giovanna Casalino, classe ’01, difensore del Napoli Calcio Femminile è stata intervistata da Rossella Addeo per sportcampania.it.

Che cosa sognavi di diventare da bambina?
A differenza di tutte le altre bambine della mia età che sognavano di diventare principesse, già da piccola sognavo di diventare calciatrice, ho sempre avuto il calcio nel sangue.

A che età hai capito che il calcio era più di una semplice passione?
L’ho capito fin da subito, già all’età di sei anni. Purtroppo per un problema fisico non mi era consentito praticarlo a livello agonistico, ci si accontentava di giocare nel pacchetto con gli amici. Fu proprio lì che mi notò il mio primo allenatore, Arianna Carmine, che mi ha portata a giocare nella Palmese Calcio.

Una calciatrice e un calciatore che segui con ammirazione e perché
Di getto ti rispondo Sara Gama, perché mi ci rivedo molto, abbiamo la stessa grinta e la stessa passione. Lottiamo entrambe fino all’ultimo minuto. Cristiano Ronaldo mi affascina per il gioco, è un fenomeno.

Hai mai avuto ripensamenti sulle tue scelte?
Ti sorprenderà saperlo ma si, ho avuto un ripensamento quando ero proprio al Napoli Calcio Femminile. Cambiai squadra per due o tre mesi e mi catapultai in una nuova realtà. Fortunatamente poco dopo questo cambio repentino ritornai sui miei passi. Il Napoli Calcio Femminile era casa mia, non potevo abbandonare casa.

Quali difficoltà hai trovato nell’ambiente del calcio femminile?
All’inizio era tutto così strano, anche perché tra ragazze c’è sempre più competizione che tra uomini. C’era però, anche molta più vergogna e, ancora oggi non ne capisco il motivo, ma pian piano ti ci abitui e ci passi sù.

Programmi per il futuro?
Andare via da qui, arrivare lontano e continuare con la mia passione. Non smetterò mai di cavalcare quel prato verde che tanto mi fa sognare.

Qual è, per te, la miglior qualità che ammiri in una compagna di squadra?
La determinazione, la grinta, la voglia di vincere e la costanza. Fortunatamente in squadra siamo tutte così, grintose, con tanta voglia di vincere e far bene.

Cosa significa per te indossare la maglia del Napoli Calcio Femminile?
Indossare questa maglia rappresenta per me motivo di vanto. Più guardo questa maglia più mi rendo conto di quanti sacrifici abbia fatto e stia facendo per arrivare dove sono.

Cosa consiglieresti ad una ragazzina che si appresta a muovere i primi passi nel mondo del calcio?
Di essere se stessa sempre e di seguire i propri sogni. Siamo l’unica forza per noi stessi. Non bisogna guardare ai limiti, non esistono, gli ostacoli si superano con la voglia di fare.
I sogni son fatti perché si avverino.

Il sogno che vuoi realizzare da calciatrice?
Vorrei poter arrivare in serie A o in Nazionale. Sarebbero grandi soddisfazioni, sia per la mia famiglia che per il mio paese, ma soprattutto per me stessa. Porto avanti il sogno del mio miglior amico, Costantino Carbone, che purtroppo non c’è più. Gioco per lui, sudo per lui, vinco per lui. Ogni traguardo è dedicato a lui.