Photo Credit: Laura Peruzzo

Il Cittadella Women si sta preparando alla sfida di domenica contro l’Apulia Trani, con l’intento di mantenere il terzo posto in Serie B. La squadra di mister Salvatore Colantuono può fare affidamento su elementi che conoscono molto bene l’ambiente cittadellese, in particolar modo da parte di Laura Peruzzo, difensore classe97 che indossa la maglia granata per il quinto anno di fila. La nostra Redazione ha raggiunto Laura per risponderci ad alcune domande.

Laura in che modo il pallone “si è innamorato” di te?
«In realtà sono io ad essermi innamorata di lui. Da piccola accendevo la TV per sole due cose: guardare gli Aristogatti e le partite di calcio. Ricordo ancora il primo giorno di scuola calcio, accompagnata da mamma e papà dopo averli tartassati insistentemente per portarmici, avevo cinque anni, e da quel momento non ho mai pensato di abbandonarlo. Mi ha trasmesso, e tutt’ora lo fa, un mix di emozioni impareggiabili».

Perché hai deciso di giocare in difesa?
«Perché mi piace difendere e dare protezione. Ma non nego che mi piaccia anche attaccare, e da terzino queste due fasi sono in sintonia».

Tu da cinque anni sei al Cittadella. Avresti mai pensato di diventare uno dei punti di riferimento per questo club?
«Sinceramente no, non l’ho pensato, ma alla base c’è un rapporto reciproco di stima e fiducia, questo ha fatto sì che anno dopo anno sia stata confermata e abbia accettato di crescere assieme al Cittadella».

La partenza del Cittadella è positiva: due vittorie in tre partite. Soddisfatta di questo inizio?
«Non del tutto. In termini di prestazioni sono soddisfatta, abbiamo interpretato le partite con il giusto appiglio, creando buone trame. È un peccato però aver perso punti nel derby con il Chievo, ma la strada è ancora lunga».

Parliamo del 4-0 ottenuto qualche giorno fa contro il Tavagnacco. In che modo, secondo te, è stata vinta questa gara?
«La gara contro il Tavagnacco è stata vinta con carattere. Il risultato è stato in bilico il primo tempo, poi Sofia su punizione ha aperto le danze, da lì la partita è stata in discesa. Sono state brave le nostre attaccanti a sfruttare al massimo le occasioni create».

Domenica la tua squadra ospiterà l’Apulia Trani. Quali saranno gli aspetti delle avversarie che non dovrà sottovalutare il Cittadella?
«Domenica prevedo una partita tosta, fisica, maschia. Il Trani sicuramente verrà qui con la voglia di riscattarsi e fare punti, d’altro canto noi entreremo in campo con l’obiettivo di dare continuità alle nostre prestazioni. Il Cittadella non può e non deve sottovalutare nessun aspetto di qualsiasi avversario. Penso che ogni partita vada vissuta e giocata come una finale».

Quali sono le tue impressioni sulla Serie B dopo i primi tre turni di campionato?
«Il campionato di Serie B sta diventando di anno in anno sempre più competitivo ed equilibrato, dovuto agli investimenti delle società, agli innesti di calciatrici con esperienza o giovani promesse e a staff sempre più preparati e competenti. Risultati alla mano si notano due delle tre squadre retrocesse dalla serie A in cima alla classifica. Il campionato però è lungo e penso possa riservare sorprese».

Tu hai giocato anche nel Padova Femminile, dove sta facendo un buon inizio nel Girone B di Serie C. Pensi che possa disputare una buona stagione?
«Sono andata a vederle la scorsa domenica, hanno fatto una buona partita contro la Jesina. Nonostante siano andate sotto al novantesimo non hanno mollato un centimetro e anzi hanno riacciuffato subito il risultato. Sicuramente se avranno continuità di risultati potranno togliersi belle soddisfazioni».

Che persona sei fuori dal rettangolo di gioco?
«Sono una persona solare e socievole, che ama stare in buona compagnia. Ho terminato da poco la magistrale di scienze motorie, questo perché vorrei fare dello sport il mio lavoro».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia il Cittadella Women e Laura Peruzzo per la disponibilità.

Elia Soregaroli
Nato il 12 luglio del 1988 a Cremona, Elia ha sempre avuto una grande passione per il mondo del giornalismo, in particolar modo a quello sportivo. Ha tre esperienze lavorative in questo settore, IamCalcio, ManerbioWeek e BresciaOggi, un workshop con l'emittente televisiva Sportitalia, e uno stage curricolare con il Giornale di Brescia. Si avvicina al calcio femminile nel 2013 grazie ai risultati e al percorso del Brescia CF e da allora ha cominciato ad occuparsi anche del movimento in rosa.