Photo Credit: Marianna Bruno - Como 1907

Il Como sta arrivando al suo esordio nel Girone A di Promozione Lombardia previsto per domenica 24 settembre in casa contro l’Accademia Milano Calcio, in quello che potrebbe essere il primo vero big match di questo campionato. Infatti, la squadra di Samuele Piazza avrà elementi giovani ma anche con esperienza, e soprattutto che conosca a pieno il mondo lariano. Stiamo parlando di Marianna Bruno, ex attaccante del Lecco che, due anni fa, vinse col club lecchese proprio il torneo di Promozione, e ha deciso di tornare a casa per provare a fare un altro colpo. La nostra Redazione ha raggiunto Marianna per risponderci ad alcune domande.

Marianna, prima di parlare della stagione che verrà col Como, che anni sono stati quelli passati al Lecco?
«Sicuramente sono stati anni di crescita sia dal punto di vista calcistico che umano: posso dire che è stata un’esperienza positiva».

Purtroppo, il Lecco ha deciso di lasciare quest’anno il calcio delle grandi. Ti è dispiaciuto di tutto ciò?
«Mi è dispiaciuto molto, perché era un qualcosa che si era costruito tutte insieme, abbracciando un progetto nato due anni fa, e il fatto che poi non sia stato portato avanti, credo sia stata una delusione sia calcistico che umano».

Quest’anno hai deciso di scendere di categoria andando al Como. Cosa ti ha portato a vestire questa maglia?
«Sono tornata al Como perché è la maglia della mia città, sono contenta di tornare a casa».

Che idea ti sei fatta sulla squadra di quest’anno?
«La rosa è molto giovane, anche se alcune di loro le conosco, ma questo è uno stimolo perché penso si possa fare bene».

L’obiettivo è quello di salire in Eccellenza quest’anno?
«Noi vogliamo vincere, e spero di dare il mio contributo facendo più gol possibili».

Restando in Eccellenza, categoria a cui hai fatto parte lo scorso anno, chi pensi possa vincerlo il torneo in questa stagione?
«Sicuramente il Lesmo, perché ha una rosa molto forte, ma anche Crema e 3Team possono dire la loro».

Affrontiamo il capitolo Italia ai Mondiali. Cosa è mancato al gruppo per centrare, almeno, gli ottavi?
«Secondo me, è mancata alla squadra la serenità, ma anche una certa esperienza a livello di gruppo. Sono felice che la rosa abbia avuto delle giovani, ma credo che sarebbe servito del tempo per creare una squadra solida».

Che obiettivi vorresti centrare quest’anno?
«A livello personale vorrei andare bene all’università, mentre su quello calcistico spero di arrivare più in alto possibile col Como».

Cosa vorresti dire alle compagne del Como in vista della partenza del campionato?
«Mi auguro che le mie compagne siano contente del mio arrivo, come io lo sono, e che siano sulla mia stessa lunghezza d’onda, ma credo che lo siano già come hanno dimostrato lo scorso anno, per cui sono convinta che insieme raggiungeremo l’obiettivo».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia il Como 1907 e Marianna Bruno per la disponibilità.

Elia Soregaroli
Nato il 12 luglio del 1988 a Cremona, Elia ha sempre avuto una grande passione per il mondo del giornalismo, in particolar modo a quello sportivo. Ha tre esperienze lavorative in questo settore, IamCalcio, ManerbioWeek e BresciaOggi, un workshop con l'emittente televisiva Sportitalia, e uno stage curricolare con il Giornale di Brescia. Si avvicina al calcio femminile nel 2013 grazie ai risultati e al percorso del Brescia CF e da allora ha cominciato ad occuparsi anche del movimento in rosa.