Photo Credit: Elia Soregaroli

Il Casalmartino ha ottenuto il sesto pareggio nel girone lombardo di Eccellenza, centrando lo 0-0 contro la Cus Bicocca nella ventiquattresima giornata di campionato, e ora si trova all’undicesimo posto del torneo con ventisette punti. A dare alla squadra rossoverde la porta inviolata per la quarta volta stagionale è stata Marica Maffezzoli, portiere classe ’99 approdata quest’anno in maglia mantovana. La nostra Redazione ha raggiunto Marica per risponderci ad alcune domande.

Marica cosa ti ha portato a diventare una calciatrice?
«Ho iniziato a giocare a calcio e a pallavolo sin da piccolina, poi ho scelto successivamente di diventare una calciatrice».

Dato che sei un portiere, ti va di dirmi un pregio e un difetto che ha queto ruolo?
«Il portiere è il ruolo più bello di tutti, sebbene abbia giocato anche fuori dalla porta. Come portiere riesco a vedere tutto quello che succede sul campo, ma allo stesso tempo è che sono l’ultima, ma devo fare di tutto per evitare di subire gol».

Com’è stato il tuo percorso calcistico fino a questo momento?
«Ho cominciato giocando nel Pomponesco e nel Dosolo fino a sedici anni, età massima in cui si poteva giocare coi maschi, per poi andare al Mantova fino a dicembre 2021, quando sono andata nel Veneto a giocare nel Venera fino ad agosto dello scorso anno scegliendo di giocare per il Casalmartino».

Perché hai scelto in questa stagione di andare al Casalmartino?
«Ho scelto Casalmartino perché ha un progetto ambizioso, non a caso lo scorso anno ha vinto il campionato di Promozione, e poi perché conosco l’allenatore Maurizio Arvani, il quale l’ho avuto ai tempi del Mantova».

Come ti stai trovando nel tuo nuovo club?
«Mi sto trovando bene, siamo un bel gruppo unito sia durante gli allenamenti che nelle partite della domenica».

Parliamo della stagione attuale del Casalmartino, dove attualmente è undicesimo in Eccellenza. Piazzamento in linea con le tue aspettative?
«Col gruppo che abbiamo, pensavo di essere un po’ più in alto, purtroppo abbiamo sottovalutato, nel corso della stagione, squadre che sono sotto di noi».

Delle ventiquattro gare giocate col Casalmartino, qual è quella che ti è piaciuta di più? E quella che vorresti rigiocare?
«La migliore, secondo me, è stata all’andata quando abbiamo perso 3-2 col Monterosso, dove abbiamo giocato una partita bella e combattuta. Quella che vorrei rigiocare, invece, è quella contro la 3Team nell’ultima del girone d’andata persa 5-1, perché mi ha dato molto fastidio subire cinque gol in campionato mentre in Coppa abbiamo subito contro di loro una sola rete (la suddetta partita è finita 1-0 per la 3Team, ndr); ma anche quello contro il Crema al ritorno (terminata 2-1 in favore delle cremine, ndr), dove mi aspettavo di affrontare una squadra più forte rispetto all’andata».

Analizziamo lo 0-0 giunto domenica contro la Cusa Bicocca. Come valuti questo pareggio?
«Sono molto contenta, perché ho salvato la partita facendo alcuni interventi, in particolar modo un tiro parato al novantesimo. Eppure, abbiamo avuto un paio di occasioni durante la partita, ma sono felice di aver salvato il risultato».

Domani il Casalmartino andrà in casa della Doverese, seconda forza del campionato e che all’andata si conclusa per 2-2. Che partita ti aspetti?
«Se entriamo in campo con la giusta testa possiamo farcela, speriamo in un altro pareggio contro la Doverese».

Qual è il bilancio sul campionato di Eccellenza Lombardia dopo ventiquattro partite andare in archivio?
«È un bel campionato, dove noi vogliamo centrare la salvezza diretta ed evitare i play-out. La cosa negativa è che non si sono i play-off per le altre formazioni di alta classifica, e credo che si avrebbe più competizione».

Delle squadre presenti nel torneo lombardo di Eccellenza, qual è quella che ti ha sorpreso di più?
«Mi ha sorpreso molto il Vighignolo, soprattutto per quello che ha fatto nel ritorno».

Chi vincerà il campionato?
«Credo che a vincerlo sarà il Monterosso».

Qual è il tuo punto di vista sul calcio femminile in Lombardia?
«In Lombardia il calcio femminile sta prendendo piede. Certo, non è riconosciuto come nel maschile ma, rispetto alle altre regioni, ha molte squadre femminili».

Com’è la tua vita extracalcistica?
«Ho da poco comprato casa, lavoro alle Poste Italiane, che mi permette di lavorare alla mattina e di allenarmi alla sera, e di giocare domenica».

Quali sono i tuoi obiettivi del 2023?
«Mi piacerebbe partecipare a qualche ritiro, ma anche quello di giocare in una squadra di Serie C. A livello personale spero di poter fare carriera dal punto di vista lavorativo».

Cosa vorresti dire alle tue compagne del Casalmartino in vista delle ultime sei gare di campionato?
«Che bisogna tenere duro, di non prendere più rigori contro, e forza Vipere!».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia l’ASD Casalmartino e Marica Maffezzoli per la disponibilità.

Elia Soregaroli
Nato il 12 luglio del 1988 a Cremona, Elia ha sempre avuto una grande passione per il mondo del giornalismo, in particolar modo a quello sportivo. Ha tre esperienze lavorative in questo settore, IamCalcio, ManerbioWeek e BresciaOggi, un workshop con l'emittente televisiva Sportitalia, e uno stage curricolare con il Giornale di Brescia. Si avvicina al calcio femminile nel 2013 grazie ai risultati e al percorso del Brescia CF e da allora ha cominciato ad occuparsi anche del movimento in rosa.