Photo Credit: Marilena Moramarco

Il Cesano Women Football Idrostar si trova al dodicesimo posto del torneo lombardo di Eccellenza, con le gialloblù che hanno messo in cascina sette vittorie, quindici sconfitte e quattro pareggi.
L’ultimo pari è giunto domenica, dove il Cesano ha bloccato, in trasferta, sul 2-2 il Città Di Varese nel ventiseiesimo turno: Marilena Moramarco porta in vantaggio le cesanesi, per poi subire la doppietta della varesina Rebecca Mauro tra il primo e il secondo tempo, ma nel finale di partita Chiara Cantoni firma il 2-2.
Ma torniamo a Marilena Moramarco, colei che aveva dato il momentaneo 0-1, ella è un’attaccante nata nel 1999 e, al suo primo anno con la maglia cesanese, ha già messo a referto dodici gol in questa stagione. Ed è lei la protagonista della nostra intervista di oggi.

Marilena cosa vuol dire per te il calcio?
«Il calcio per me racchiude tante cose, è gioia e dolore contemporaneamente, è stato il mio primo grande amore. Ho toccato per la prima volta un pallone all’età di sei anni e a distanza di diciassette anni posso affermare con certezza che il calcio per me è vita».

Cosa ti ha portato a diventare una calciatrice?
«In primis la fortuna di aver avuto alle spalle una famiglia che mi supportasse e che andasse oltre i pregiudizi che un tempo circondavano la sfera calcistica. In secondo luogo, sicuramente lo devo anche a me stessa, alla forza di volontà e alla determinazione che ho sempre utilizzato per perseguire i miei obiettivi in maniera costante e positiva».

Perché hai scelto di diventare un’attaccante?
«È l’unico ruolo che mi ha affascinata sin da subito, sono sempre stata attratta dagli effetti di un goal segnato con i propri piedi, dalle compagne che corrono ad abbracciarti, dalla gioia negli occhi di chi ti circonda. Credo che tutto questo sia di una bellezza indescrivibile».

Qual è il gol che, fino a questo momento, ti ha lasciato ricordi positivi?
«Uno dei gol che ancora oggi racconto con estrema gioia è quello segnato negli ultimi minuti di una partita di circa cinque anni fa. Sono entrata in campo nei minuti finali per via del fatto che non mi fossi allenata, ricordo ancora le parole del mio mister Simone: “Entra e fai gol, dobbiamo uscire dal campo con tre punti”. Non ho esitato, sono entrata e poco prima del fischio finale ho segnato il gol vittoria che mi era stato richiesto».

Com’è stato il tuo percorso calcistico fino ad ora?
«Nei primi anni della mia carriera calcistica mi sono tolta diverse soddisfazioni, tanti goal, una stagione disputata in Serie C e convocazioni in Serie B. Purtroppo, poi le cose si sono complicate e, per motivi lavorativi, sono stata costretta ad abbandonare il calcio per qualche anno».

Da quest’anno sei al Cesano. Cosa ti ha portato ad accettare questo progetto?
«Ho accettato di far parte del progetto Cesano perché conoscevo gran parte delle ragazze presenti nella squadra, avrei avuto la possibilità di interfacciarmi in un nuovo ambiente non partendo da zero ma avendo già una base su cui iniziare a costruire un percorso. Uno dei motivi che mi ha convinta al cento per cento ad intraprendere questo nuovo cammino, andando oltre al fattore campionato chiuso in penultima posizione, è stata l’idea di un gruppo solido, che non ha mai smesso di credere e lottare fino all’ultima partita per poter raggiungere quel traguardo tanto atteso».

Parliamo del 2-2 arrivato domenica contro il Varese nel ventiseiesimo turno di Eccellenza. Secondo te è giusto questo pareggio?
«Giusto no, sono fermamente convinta che avremmo potuto portare a casa anche i tre punti. Ma siamo molto soddisfatte del nostro percorso, all’andata abbiamo perso e siamo riuscite a riscattarci. Questo significa che stiamo lavorando bene e, non a caso, è arrivato un punto importante anche con una squadra come il Varese. Continueremo su questa strada per terminare nel migliore dei modi questo campionato».

Un risultato che permette al Cesano di essere al dodicesimo posto in campionato. Questo piazzamento è in linea con le tue aspettative?
«Se parliamo di aspettative di inizio campionato potrei anche rispondere di sì, ma se invece dovessimo parlare di aspettative nate a campionato già avviato, risponderei di no, avremmo potuto sicuramente fare meglio».

Restando in tema di numeri tu, con la rete segnata al Varese, hai portato a dodici gol in questa stagione. Sei contenta del tuo score?
«Sono abbastanza felice del mio score, avrei sicuramente potuto fare molto di più, ma come primo anno di ripresa totale va bene. Non sono una persona che si accontenta facilmente, sono molto autocritica, credo che ci sia sempre un margine di miglioramento. Per la prossima stagione, infatti, mi sono già posta un obiettivo più alto».

Il torneo adesso si riposa per Pasqua, ma al rientro il Cesano ospiterà la 3Team. Che partita possiamo aspettarci tra otto giorni?
«Una partita sicuramente molto importante. All’andata abbiamo fatto una grande prestazione e, contro ogni aspettativa, abbiamo portato a casa una bellissima vittoria. Nel prossimo match scenderemo in campo con la stessa voglia, la stessa grinta e la stessa determinazione per portare a casa un altro buon risultato».

Che valutazione dai sul campionato lombardo di Eccellenza?
«Se dovessi descrivere il campionato di Eccellenza lombardo utilizzerei come termine “imprevedibile”. Non c’è niente di così scontato, ogni settimana saltano fuori risultati che non ci si aspetta. È un bel campionato da disputare, è competitivo e riserva tante sorprese».

Qual è la squadra di questo torneo che ti ha sorpreso di più?
«Mi ha sorpresa in maniera positiva la Doverese: è davvero una bella squadra. Sono molto contenta del suo posizionamento in classifica».

Come sta, dal tuo punto di vista, il calcio femminile in Lombardia?
«Abbiamo fatto sicuramente dei passi in avanti rispetto agli anni precedenti ma la strada è ancora lunga, c’è tanto lavoro da fare. Mi aspetto una crescita costante e sempre più rilevante».

Com’è la tua vita extracalcistica?
«Lavoro e studio, frequento il corso di laurea in Scienze Motorie».

Che obiettivi pensi di raggiungere quest’anno?
«Dal punto di vista calcistico vorrei arrivare ad uno score totale di quindici gol prima della chiusura del campionato. Dal punto di vista personale, invece, spero di superare gli esami universitari prefissati e arrivare al conseguimento della laurea».

Cosa vorresti dire alle tue compagne del Cesano in vista delle ultime partite di campionato?
«Di lavorare duro fino alla fine, così da toglierci qualche altra soddisfazione».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia il Cesano Women Football Idrostar e Marilena Moramarco per la disponibilità.

Elia Soregaroli
Nato il 12 luglio del 1988 a Cremona, Elia ha sempre avuto una grande passione per il mondo del giornalismo, in particolar modo a quello sportivo. Ha tre esperienze lavorative in questo settore, IamCalcio, ManerbioWeek e BresciaOggi, un workshop con l'emittente televisiva Sportitalia, e uno stage curricolare con il Giornale di Brescia. Si avvicina al calcio femminile nel 2013 grazie ai risultati e al percorso del Brescia CF e da allora ha cominciato ad occuparsi anche del movimento in rosa.