Photo Credit: Pierangelo Gatto

Il Cittadella Women si sta avvicinando, a grandi passi, alla ripresa della Serie B, con la squadra che dovrà affrontare il Tavagnacco per il diciottesimo turno di campionato.
La formazione allenata da Salvatore Colantuono vuole confermare il terzo posto, ma soprattutto andare in alto, e per questo occorreranno i gol del reparto offensivo che ha già messo a referto ben trenta reti, facendo del Cittadella la settima squadra più prolifica del torneo, di cui due sono stati realizzati da Martina Pizzolato, attaccante classe ’04 che, alla sua seconda stagione nelle grandi dopo anni nelle giovanili del club granata, ha segnato anche domenica scorsa contro l’H&D Chievo Women. La nostra Redazione ha raggiunto Martina per risponderci ad alcune domande.

Martina cos’è per te il Cittadella?
«Il Cittadella significa tanto per me. È la squadra in cui sono cresciuta e che mi sta permettendo di crescere molto anche ora. Sono molto grata a questi colori con cui ho esordito in Serie B, e sono migliorata calcisticamente parlando, ma anche maturata come persona. Il sogno, da quando giocavo nell’Under 17, è quello di arrivare in Serie A con la maglia granata».

Che differenza hai notato tra il mondo delle giovanili e quello della Prima Squadra?
«Nel mio primo allenamento con la prima squadra mi sembrava che tutto andasse più veloce di me. Ho notato fin da subito la differenza di gioco e, ovviamente, la miglior preparazione fisica. La cosa che però mi ha colpita di più è stata “l’esperienza” che le mie compagne avevano nel gioco. Mi sono resa subito conto che il calcio non era semplicemente correre su un campo alla ricerca del pallone, ma era qualcosa di molto più grande».

Ma come hai scoperto di essere un’attaccante?
«Da piccola, giocando con i maschi, il mio ruolo era quello del difensore centrale. Sono diventata un’attaccante passando al femminile, al Vittorio Veneto, date le mie caratteristiche fisiche mi hanno provata nel ruolo di attaccante esterno ed è stato subito amore a prima vista».

La stagione attuale del Cittadella parla attualmente del terzo posto dopo diciotto partite. Secondo te, la squadra può andare oltre questo piazzamento?
«Penso che quest’anno il campionato sia davvero tosto, ogni partita può essere determinante per il piazzamento in classifica. Siamo una squadra con molte potenzialità e proprio per questo ritengo che, continuando su questa strada, potremmo toglierci delle grosse soddisfazioni».

La statistica dice che il Cittadella è settimo nella classifica delle reti fatte. Sei contenta dello score realizzato dalla squadra?
«Sinceramente penso che il numero di reti conti ma fino ad un certo punto, sono contenta del risultato della mia squadra, ma il campionato è ancora lungo, e possiamo migliorarci di settimana in settimana».

Di quei gol segnati in stagione dall’attacco granata, due sono tuoi. Quanto valgono per te le reti segnate al San Marino e al Chievo?
«Penso che il gol più che un risultato individuale sia un risultato di squadra. È una sorta di “conferma” che la squadra gira e funziona bene. Sono contenta delle mie reti segnate per averci messo del mio e per aver aiutato la squadra».

La Serie B sta osservando la sosta delle Nazionali. Come inciderà la pausa sul prosieguo del Cittadella nel torneo?
«Questa pausa ci servirà per ricaricare un attimo le batterie, lavorare su quello che c’è da migliorare per tornare più cariche di prima e affrontare al massimo le prossime partite».

Quando il campionato tornerà la squadra andrà in casa del Tavagnacco. Dal tuo punto di vista quanto varrà questa partita?
«La partita contro il Tavagnacco sarà importante un po’ come lo sono tutte. Andremo a giocare in casa loro in un campo piuttosto ostico ma sono sicura che riusciremo ad affrontare la partita nel migliore dei modi lottando per portare a casa il risultato».

Facciamo un passo indietro, e parliamo del successo arrivato domenica contro il Chievo. Ti aspettavi di fare tre reti alle clivensi?
«Sapevamo che lo scontro diretto contro il Chievo sarebbe stata una partita fondamentale, non tanto per la classifica o per il risultato ma per renderci conto delle nostre potenzialità. Sinceramente non avevo aspettative, pensavo solo a dare il meglio per la mia squadra lottando su ogni pallone e alla fine siamo riuscite ad avere la meglio imponendo il nostro gioco».

Come giudichi la Serie B sino ad ora?
«Penso che il livello della Serie B si sia alzato davvero molto rispetto all’anno scorso. È un campionato impegnativo con molte squadre che possono ambire alla massima serie».

Quali sono le squadre candidate alla Serie A?
«Attualmente, da classifica le candidate sono Napoli e Lazio che sembrano ancorate ai primi due posti, subito dietro però ci sono molte squadre all’inseguimento che a mio parere sono costruite molto bene. A livello di classifica siamo tutte molto vicine nella zona alta proprio per questo ogni partita diventa fondamentale».

Tu credi che il calcio femminile italiano stia crescendo bene?
«Credo che il calcio femminile stia crescendo molto in fretta, ne è la prova il professionismo riconosciuto alla serie A. Guardando i settori giovanili di oggi vedo una grossa crescita soprattutto a livello di possibilità per le giovani di crescere e avere grosse ambizioni».

Com’è la tua vita fuori dal calcio?
«Fuori dal calcio sono una studentessa. Frequento il liceo sportivo e sono al quinto anno. La scuola e il calcio occupano la maggior parte del mio tempo ma quando ho la possibilità cerco di uscire con gli amici per staccare un po’, passare del tempo in famiglia e dedicarmi ai miei hobby».

Cosa vorresti realizzare nel 2023?
«Il mio obbiettivo calcistico non riguarda tanto il numero di reti segnate o il piazzamento in classifica, quello a cui punto è finire la stagione consapevole e contenta del mio percorso. Personalmente come obbiettivo generale ho il “migliorarmi” sia in campo come giocatrice, che come persona al di fuori del rettangolo verde».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia il Cittadella Women e Martina Pizzolato per la disponibilità.

Elia Soregaroli
Nato il 12 luglio del 1988 a Cremona, Elia ha sempre avuto una grande passione per il mondo del giornalismo, in particolar modo a quello sportivo. Ha tre esperienze lavorative in questo settore, IamCalcio, ManerbioWeek e BresciaOggi, un workshop con l'emittente televisiva Sportitalia, e uno stage curricolare con il Giornale di Brescia. Si avvicina al calcio femminile nel 2013 grazie ai risultati e al percorso del Brescia CF e da allora ha cominciato ad occuparsi anche del movimento in rosa.