Photo Credit: Pierangelo Gatto

Il Lumezzane Women, con il successo ottenuto domenica sull’Orvieto FC, sembra aver ritrovato la via giusta, e vuole confermarsi anche in questo fine settimana, quando le valgobbine affronteranno il Meran Women nel big match dell’undicesima giornata del Girone B di Serie C. Per questo, la squadra di Nicoletta Mazza, che è al terzo posto, avrà bisogno delle sue frecce presenti nel proprio arco, in particolar modo della vena realizzativa di Roberta Picchi, attaccante classe ’92 ex Cortefranca che, tra l’altro, è stata la match winner della sfida contro le orvietane con una doppietta. La nostra Redazione ha raggiunto Roberta, la quale ha già messo a referto nove marcature, per risponderci ad alcune domande.

Roberta, prima di parlare della tua avventura al Lumezzane, vorremmo affrontare con te i quattro anni che hai passato con il Cortefranca, e che ad agosto ha dovuto lasciare la Serie B. Dispiace che sia finita così?
«Per quanto mi riguarda è ancora una ferita aperta; dopo anni di conquiste, lotte all’ultimo minuto, vittorie importanti e traguardi meravigliosi, è stato tremendo lasciare la squadra in quel modo, proprio per tutto quello che eravamo riuscite a fare. Il dispiacere maggiore è stato perdere un posto in Serie B, categoria che a mio avviso è molto importante e alla quale fa piacere a tutti partecipare».

Ma ora c’è il presente, e che porta, per l’appunto, il nome di Lumezzane. Cosa ti ha portato ad andare lì?
«Il Lumezzane ha presentato un progetto interessante e in più siamo riuscite a rimanere nello stesso club in tante del vecchio gruppo, altro motivo che mi ha aiutato nella scelta».

Il Lume ha già disputato dieci partite e, al momento, è terzo nel Girone B di Serie c. Come valuti l’attuale piazzamento della tua squadra?
«Abbiamo perso punti e pezzi importanti, siamo state sfortunate tra infortuni ed episodi, ma detto questo il campionato è lungo, ora siamo in una buona situazione di classifica, non resta che rimboccarci le maniche per andare sempre più in alto».

Domenica il Lume è tornato a vincere espugnando il fortino dell’Orvieto per 2-1 eppure, nonostante il risultato, la squadra ha avute tante le occasioni, ma non le ha concretizzate.
«È vero, sotto porta ci è mancato quel qualcosa in più, la partita doveva finire minimo con sei reti in più».

Tu contro l’Orvieto sei stata decisiva, non a caso la tua doppietta ha permesso alle rossoblù di prendersi i tre punti.
«Sono felice di aver fatto doppietta, è sempre bello fare goal ed aiutare la squadra a vincere. Ero fuori dal rettangolo di gioco da un mese e ora voglio recuperare tutti i gol persi».

Ma ora ci sarà la sfida contro la capolista Meran Women. Come sta arrivando la squadra in vista di questo delicato incontro?
«Ci stiamo preparando come al nostro solito, concentrate e sul pezzo, poi in campo vincerà chi gestirà meglio e chi soprattutto la butterà in rete. Sicuramente bisogna mettere quella percentuale in più di efficacia che ci è mancata nelle altre gare, dobbiamo assolutamente alzare l’asticella».

Che idea ti sei fatta del Girone B di Serie C di quest’anno?
«È un girone altalenante, ci sono quattro-cinque squadre ben organizzate con alle spalle anche società che sono delle potenze: insomma, sono formazioni da temere. E poi ce ne sono altre invece un po’ meno organizzate che fanno più fatica ma tutte provano a dire la loro».

Secondo te quali possono essere le squadre che possono puntare alla Serie B?
«Meran, Bologna, Vicenza, Venezia possono essere le papabili vincitrici, ma io starei molto attenta anche a noi».

Il professionismo può dare una mano al calcio femminile italiano?
«Se si volesse fare una cosa completa, bisognerebbe inserire il professionismo anche in B: è una serie nazionale, e se volessi giocare lì dovrebbero permetterti di farlo, senza guardare il lavoro o altri vincoli. Quindi si può dare una mano se fatto bene».

Cosa vorresti dire alle tue compagne del Lume a pochi giorni dal match contro il Meran Women?
«Nonostante siamo un po’ a pezzi e in un periodo abbastanza sfortunato, c’è bisogno di dare il centodieci per cento, e superare il nostro livello allenamento su allenamento. Siamo in tante, tutte importanti, e ognuno deve mettere la carica e la concentrazione giusta».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia la FC Lumezzane e Roberta Picchi per la disponibilità.

Elia Soregaroli
Nato il 12 luglio del 1988 a Cremona, Elia ha sempre avuto una grande passione per il mondo del giornalismo, in particolar modo a quello sportivo. Ha tre esperienze lavorative in questo settore, IamCalcio, ManerbioWeek e BresciaOggi, un workshop con l'emittente televisiva Sportitalia, e uno stage curricolare con il Giornale di Brescia. Si avvicina al calcio femminile nel 2013 grazie ai risultati e al percorso del Brescia CF e da allora ha cominciato ad occuparsi anche del movimento in rosa.