Photo Credit: Marco Montrone

Si sta avvicinando sempre di più il ritorno della Serie A e, nella sesta giornata, il Sassuolo incrocerà la Roma, con l’intento di provare a conquistare un importante risultato. La squadra allenata da Piovani ha molti elementi nuovi, soprattutto nella retroguardia, dove c’è Sara Mella, difensore classe ’98 arrivata quest’anno in terra emiliana. La nostra Redazione ha raggiunto Sara, che in passato ha fatto parte del Pordenone, Vittorio Veneto, Tavagnacco, Empoli ed Hellas Verona, per risponderci ad alcune domande.

Sara quando hai scoperto di essere una calciatrice?
«Ho scoperto di amare il pallone fin da molto piccola. Ho praticato diversi sport contemporaneamente ma ne ho sempre preferito uno: il calcio».

Come hai capito di essere un difensore?
«Diventare un difensore penso sia stato un processo naturale: mi piace gestire il gioco, capire le situazioni che si creano e contribuire a difendere la mia porta. Oggi però il ruolo del difensore è più completo, sono richieste diverse capacità offensive oltre a quelle difensive».

Cosa ti ha portato a far parte da pochi mesi del Sassuolo?
«Il Sassuolo è da sempre una realtà che mostra particolare attenzione verso le giovani, ma allo stesso tempo nutre grandi ambizioni. La compresenza di questi aspetti mi ha portato a far parte del Sassuolo».

Però facciamo un passo indietro e affrontiamo della tua avventura con l’Empoli. Cosa ti ha lasciato l’esperienza in terra toscana dello scorso anno?
«L’esperienza in terra toscana è stata un turbinio di emozioni diverse date dalla lotta per la salvezza, dalle vittorie importanti ottenute e da un gruppo di persone che mi ha lasciato tanto. Sicuramente una tappa di crescita importante».

Occupiamoci di questa partenza che, purtroppo, si è rivelata falsa: un punto e tanto rammarico nelle gare precedenti. Secondo te quali sono le cose che la squadra deve migliorare?
«Non è stata la partenza sperata, e abbiamo lasciato sul campo punti molto importanti in una Serie A estremamente competitiva. È necessario che ognuna di noi schieri la migliore versione di sé a disposizione della squadra, solo così riusciremo a uscire da questo periodo».

La sosta delle Nazionali è terminata e il Sassuolo deve assolutamente fare risultato, il problema è che davanti ci sarà la Roma.
«Ci aspetta una partita tosta; la Roma sta esprimendo un grande calcio. Noi però abbiamo l’obbligo di farci trovare pronte e daremo tutto in campo per portare a casa il risultato».

Come giudichi la Serie A dopo le prime cinque giornate? E sul nuovo format?
«La Serie A si sta rivelando un campionato di alto livello e il nuovo format lo rende ancora più competitivo».

In passato hai vestito squadre come Tavagnacco ed Hellas Verona, e che ora sono in Serie B. Credi che quest’anno possano fare bene?
«Penso siano squadre con una grande tradizione calcistica femminile, e potranno essere protagoniste nel loro campionato».

Com’è la tua vita extracalcistica?
«La mia vita extracalcistica è fatta di studio, lettura e viaggi».

Cosa vorresti dire alle tue compagne del Sassuolo in vista della ripartenza della Serie A?
«Vorrei dire di continuare a lavorare sodo per ottenere i risultati che meritiamo».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia l’US Sassuolo Calcio e Valeria Monterubbiano per la disponibilità.

Elia Soregaroli
Nato il 12 luglio del 1988 a Cremona, Elia ha sempre avuto una grande passione per il mondo del giornalismo, in particolar modo a quello sportivo. Ha tre esperienze lavorative in questo settore, IamCalcio, ManerbioWeek e BresciaOggi, un workshop con l'emittente televisiva Sportitalia, e uno stage curricolare con il Giornale di Brescia. Si avvicina al calcio femminile nel 2013 grazie ai risultati e al percorso del Brescia CF e da allora ha cominciato ad occuparsi anche del movimento in rosa.