E’ stato un grande Campionato quello della Lavagnese Femminile, che ha affrontato il Girone A della Serie B da neopromossa concludendo con un ottimo risultato. “Una stagione strepitosa”, secondo le parole della Presidente Silvia Daelli, che in questa intervista esclusiva ci parla del futuro di una società che ha grandi ambizioni: la Serie A come obiettivo a lungo termine e per l’anno prossimo – rivela Daelli – il possibile accordo con una “primaria squadra di serie A. Spero a breve di poter essere più esplicita…”.

Partiamo da un bilancio del campionato: la Lavagnese chiude a 58 punti, con un terzo posto in classifica nel Girone A che le garantisce la permanenza in Serie B. Come commenta questa stagione?
E’ stata una stagione strepitosa, in un girone di ferro da neo promossa e con più della metà della squadra che non aveva mai partecipato a campionati competitivi come quello di quest’anno. Abbiamo superato ogni più rosea aspettativa dimostrando che volontà, abnegazione e cuore vanno oltre ogni ostacolo tecnico, mentale ed agonistico.

Quali sono i punti di forza della Lavagnese, intesa sia come squadra che come società?
La squadra è un gruppo compatto, con capacità tecnica, valori umani e sportivi, resilienza. Come società abbiamo voluto che la squadra venisse gestita come un’azienda sia dal punto di vista organizzativo che economico in quanto crediamo fortemente che questo sport debba essere professionalizzato dentro e fuori dal campo.

Qual è il vostro obiettivo per il prossimo anno?
Fare un campionato ad altissimo livello con l’obiettivo di costruire una squadra che in 3 stagioni possa ambire alla serie A.

Che cosa pensa delle recenti acquisizioni di squadre femminili da parte di club professionistici?
Le acquisizioni di squadre femminili vanno verso quello sviluppo del movimento che ritengo ormai essere necessario rispetto ad una realtà che socialmente ma sopratutto sportivamente sta diventando più che meritevole di attenzioni e non solo. Per cui assolutamente le vedo positivamente. Dovrebbero però essere agevolate da regolamenti chiari e modalità fluide che ad oggi ancora non ci sono ma che confido verranno sicuramente portate avanti dalla FGIC che si occuperà di calcio femminile.

Le piacerebbe che questa possibilità si realizzasse anche per la Lavagnese?
Stiamo già da tempo colloquiando con una primaria squadra di serie A, spero a breve di poter essere più esplicita…

Il campionato di Serie B della prossima stagione sarà ancora più competitivo: quali sono le squadre più temibili dal vostro punto di vista?
Per una neopromossa sono tutte temibili, ma anche noi saremo temibili per tutte.

Che cosa augura alle sue atlete, per il futuro?
Che facciano della loro passione una professione qualificata e che si divertano sempre a realizzare ogni giorno un sogno diverso.

Un ringraziamento a Silvia Daelli per l’intervista concessa e un in bocca al lupo a tutta la società Lavagnese per il futuro!

Credit Photo: Fazzari e Ramella fotografi

Chiara Martinoli
Sono nata a Milano l’11 aprile 1993. Appassionata di calcio fin da quando era bambina, a 11 anni inizia a giocare nell’Atletico Milano e ci rimane a lungo. Abbandonata poi quest’esperienza si dedica alle altre sue passioni, la letteratura e il giornalismo. Dopo la laurea in Lettere e la collaborazione con diverse testate, ha deciso di far ritorno (da una prospettiva diversa) a quel mondo in cui ha lasciato un pezzo di cuore: il calcio femminile.