La stagione di campionato d’eccellenza si è aperta nel modo giusto per il Torino Women.
Le ragazze granata, forti anche dei nuovi innesti, hanno vinto in trasferta contro il Vercelli Women per un totale di 9 a 0 con reti di Calabrese, Caveglia, Zappone, Molinar, Martinetto, mantenendo in questo modo i propri propositi.
L’intento è quello di una squadra competitiva e concentrata sui propri obiettivi per onorarne la storia.

Abbiamo raggiunto il mister Domenico Barone e gli abbiamo posto qualche domanda sul significato che ha per lui la disciplina calcistica e il far parte di una società come quella del Torino.

Cosa rappresenta per lei il calcio?
“Il calcio per me è una passione. Sembrerebbe una frase fatta ma è così. E’ anche un hobby, una professione su cui investire tempo, studio e aggiornamenti.
E’ anche una scuola di vita: come a scuola e n famiglia, anche nel calcio impari da subito a rispettare delle regole. Regole che valgono nel calcio ma anche nella vita. Impari che è necessario uno stile di vita adeguato, diverso, fatto di rispetto d’orari, allenamenti, riposo e alimentazione.
Tutte cose che poi ti accompagnano per sempre.”

Cosa l’ha spinta ad accettare l’incarico?
“La chiacchierata fatta con il presidente della società mi ha subito entusiasmato.
La storia di questo club mi ha dato la certezza di essere nel posto giusto, e con il mio staff abbiamo subito iniziato a sentirci a casa nostra”.

Cosa si aspetta da questa stagione di campionato e come vede il torneo d’Eccellenza piemontese?
“Sarà una stagione entusiasmante. Ci siamo preparati ad essere una squadra che dimostrerà il proprio valore.”

Sono nata in provincia di Cagliari il 29/08/1992. Frequento l'università a Cagliari ad indirizzo pedagogico. La mia passione per il calcio è nata quando ho iniziato a seguire questo sport perchè mio fratello è un grande tifoso del Milan e io cercavo un punto d'incontro con lui. Ho iniziato a guardare le partite, e a comprenderne i meccanismi poi è arrivato quello femminile che mi ha conquistata al punto da sentire un po' mie anche le loro imprese.