Quella di domenica a Trento è stata una giornata da ricordare per l’Atletico Oristano che, sul campo insidioso di Mattarello, ha guadagnato un punto prezioso contro la seconda in classifica del Girone B. La sfida finisce 3-3 dopo un grande primo tempo delle sarde, avanti di due reti grazie al rigore trasformato da Quidacciolu e l’assolo di Mattana. Il tono della partita è cambiato alla ripresa con una sfortunata autorete e l’ingresso decisivo di Poli che ha firmato una doppietta, ma ancora la numero 20 biancorossa ha cambiato le sorti del risultato andando a pareggiare nei minuti di recupero col suo 13° centro in campionato.

Maura Mattana si aggiudica così il “Most Valuable Player” della settimana per aver allontanato la sua squadra dalla pericolosa zona play-out in un match complicato contro la seconda forza del girone. Classe 1997, nata a Cagliari, dopo una breve esperienza con il basket si è dedicata al calcio facendolo diventare il centro della sua stessa vita. All’età di quindici anni ha debuttato con il Villacidro, dal 2016 fa parte della rosa dell’Oristano. In campo è un esterno alto per la sua velocità e resistenza fisica. Domenica scorsa ha vinto su tutti i fronti, anche quello della timidezza: “Amo il calcio, mi aiuta ad essere forte nella vita, il campo è il luogo in cui riesco ad esprimere i miei sentimenti e me stessa. Affrontare la seconda in classifica era una sfida con il punto interrogativo, ancora adesso mentre ne parlo, non riesco a credere a quanto siamo state capaci di fare”. Si è iscritta al corso di laurea in Scienze motorie per diventare un preparatore atletico. Maura ha molti sogni, tutti rivolti alla sua squadra: “Non voglio cambiare nulla della la mia vita, sono felice così nell’Oristano, praticamente sono a casa. Il mio sogno? Vederlo un giorno in Serie A e, soprattutto, poterlo allenare”.

Anche il presidente del club biancorosso Emilio Naitza ha espresso parole piene di stima e di orgoglio per Maura: “E’ il fiore all’occhiello della società, è una ragazza dotata di talento e merita molto. Un pregevole esempio per le più giovani, un modello di responsabilità, è sempre la prima ad arrivare ed ultima ad andare. L’Atletico porta avanti un solo obiettivo, quello di valorizzare e sviluppare sul territorio il calcio femminile, basti pensare che tutte le calciatrici sono giovani sarde. Il nostro progetto ambizioso è quello di diventare il punto di riferimento per tutte le giovani che amano il calcio, spronarle a scegliere questo sport come miglior strumento di inclusione ed educazione. L’ambizione più grande? Formare tutte le nuove generazioni”.

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Credit Photo: LND – Lega Nazionale DIlettanti