Credit Photo: Parma Calcio

La 26° giornata di Campionato, per la seconda fase dei Playoff, ha visto trovare al 90’ la certezza del Como Women nella prossima stagione in Serie A.

Attraverso i dati della Panini Digital analizziamo la gara e verifichiamo come le ragazze di Sebastian De La Fuerte hanno conseguito questo grande traguardo, per nulla scontato e duramente conquistato, nella trasferta esterna allo Stadio Tardini di Parma.

Una gara gestita un tempo dalle padrone di casa, con due reti (Banusic e Cambiaghi) nel primo tempo, per poi farsi rimontare al 71’ con Linberg e subire il 2 a 2 definitivo al 90’ sempre a cura di Camilla.

Il Parma della prima frazione di gioco ha avuto un atteggiamento in fase difensiva più tattico, concedendo molto poco, pressando bene sui 57 mt. e recuperando più palloni sia in azione avversaria che in sfere temporanee. Ben diverso nella ripresa: che ha concesso all’attacco ospite più zone del campo, recuperando meno in fase temporaneo ed avendo un atteggiamento di gioco poco fluido. In definitiva il pareggio finale non è nulla di sbagliato, un punto a testa porta l’esatto conteggio di equilibrio che i dati esprimono per l’intero match.

Nel conteggio finale delle palle pericolose è in netto vantaggio il Parma, con 84 palloni giocati in area avversaria, contro i 52 del Como, anche se la % di attacco maggiore è da assegnare alle lariane con il 57.1%, contro il 53.9%, con 10 occasioni contro 6 delle avversarie.

Il Como è certamente stato più preciso nelle finalizzazioni: sui 10 tiri, 5 dentro lo specchio della porta, e 2 reti; mentre il Parma pur tirando a rete molto di più (ben 17 volte) ha avuto 10 tiri dentro, con sole due reti, è stato meno preciso chiudendo il risultato in parità.

La giocatrice di casa più tecnica che ha giocato maggiormente palla per le sue compagne è stata Valtukaityte, seguita da Benoit, con 38 palloni pari al 64% dell’intero gioco. La centrocampista Liucija ha infatti avuto un possesso di palla pari a 2’ 43” mettendo a segno 18 giocate utili, un recupero utile oltre a 4 sfere aeree, giocando in zona d’area palla al piede per gli assist vincenti. Banusic non è stata da meno, in fase offensiva, che con le sue 20 giocate utili ha poi tirato 5 volte nello specchio della porta del Como. Seguita dalla compagna Cambiaghi (3 tiri ed una rete).

Per il Como la più dinamica è senza dubbio Kravets, con i suoi 55 giochi di palla, delle quali 34 riuscite, e ben 10 utili a chiude l’azione di gioco. Nelle finalizzazioni Beccari, Carravetta e Linberg (con solo 2 tiri a testa) la più fortunata e cinica a rete è come detto Linberg: che trova la sua doppietta personale nella gara più importante per le sue compagne. La migliore in campo delle lariane deve essere, in funzione del ruolo essenziale dei 101’ minuti di gioco, a Beatrice Beretta che con le sue 7 parate salva il risultato e festeggia con il suo gruppo il grande traguardo ottenuto.

Paolo Comba
Paolo Comba, giornalista pubblicista iscritto all’Ordine dei Giornalisti di Torino, dopo il conseguimento del Tesserino ha collaborato per varie testate giornalistiche seguendo il Giro d’Italia (per cinque edizioni), i Campionati del Mondo di SKI a Cortina, gli ATP FINALS di Tennis a Torino, i Campionati Italiani di Nuoto ed ha intrapreso, con passione e professionalità, dal 2019 a Collaborare con Calcio Femminile Italiano. Grazie a questa Testata ho potuto credere ancora di più a questo Movimento, sia nelle gare di Serie A che in Nazionale maggiore, ed a partecipare di persona all’ Argarve Cup ed ai Campionati Europei in Inghilterra. Ad oggi ricoprendo una carica di molta responsabilità, svolgo con onore questa mia posizione, portando ancora di più la consapevolezza di poter dare molto per lo sviluppo e la vibilità del Calcio Femminile in Italia e all’estero poiché lo merita per la sua continua crescita.