Lasciate ormai alle spalle le feste, è tempo di primi bilanci in casa Mozzanica per la cantera bergamasca, sulla quale la società punta per costruire in casa le future campionesse nerazzurre. Linfa vitale, come lo stesso mister Garavaglia, in una recente intervista, ha definito il settore giovanile mozzanichese.

Samantha Ceroni da quest anno è alla guida della primavera bergamasca, dopo aver già allenato in passato le giovanissime del Mozzanica. L’ex difensore di Lazio e Milan si dice soddisfatta di questa prima parte di percorso: “Siamo partite con qualche difficoltà, dovuta sostanzialmente ai tanti infortuni e ad una rosa non ancora ben definita. In seguito abbiamo trovato continuità e un assetto discreto, per cui siamo andate molto meglio, terminando questa prima parte di campionato in crescendo. Dobbiamo ripartire da qui, il gruppo è buono, le ragazze lavorano con tanto impegno e mi aspetto quindi dei buoni risultati.” Una Samantha contenta anche per aver ritrovato alcune ragazze da lei allenate in passato nelle giovanissime: Ho ritrovato delle ragazze cresciute, ma che possono ancora migliorare tanto. Alessia Salvi ad esempio è cresciuta molto, ma ha potenzialità ancora inespresse, può diventare una grande giocatrice, ha fisico, tecnica e personalità. E del resto anche da tutte le altre ragazze mi aspetto questo, hanno grossi margini di miglioramento e soprattutto l’età giusta per poter fare il salto di qualità. La società si crede molto nel proprio vivaio, abbiamo ragazze di prospettiva che possono arrivare tranquillamente alla prima squadra”.

Luigi Milanesi, che in estate è arrivato al Mozzanica per ricoprire il ruolo di responsabile operativo della cantera, fa eco all’allenatrice bergamasca e non nasconde il sorriso, quando parla dell’attività svolta dalla società e dagli staff: “E’ stato fatto un bel lavoro fino ad oggi. Le ragazze sono cresciute molto e abbiamo recuperato da alcuni infortuni che avevano creato qualche problema di rosa. Con una rosa più completa ragazze e staff hanno potuto lavorare meglio, anche se quello che c’è da fare è ancora tanto. La primavera verrà completata con l’inserimento in pianta stabile di Federica Anghilieri dalle allieve, un elemento che porterà un buon tasso tecnico in più ad una squadra che nelle ultime gare è sicuramente cresciuta e può fare quindi un buon girone di ritorno”. Il salto di Federica è la sintesi del compito a cui deve mirare chi lavora nel settore giovanile e Milanesi non manca di sottolinearlo: “Il nostro lavoro deve essere questo, creare le future giocatrici della prima squadra. Abbiamo alcuni elementi già a buon punto per questo obbiettivo e dobbiamo continuare su questa strada. Anche tra le allieve abbiamo ragazze che promettono molto bene. La sinergia tra le varie componenti del nostro vivaio è la chiave per poter far crescere le ragazze e con esse la società.”

Credit Photo: https://www.asdmozzanica.eu/