Sfuma in finale il sogno della Res Roma di vincere per il secondo anno consecutivo il trofeo “Arco di Trento”: le giallorosse cedono 3 a 1 contro la Fiorentina in un match caratterizzato dalle diverse occasioni da rete non finalizzate da capitan Labate e compagne e da diverse decisioni discutibili della direttrice di gara.

Mister Melillo deve fare a meno di Greggi e Corrado e propone dal primo minuto i due prestiti provenienti dal Brescia, Tomaselli e Cacciamali; il tecnico romano opta per il 4-2-3-1 con Parnoffi tra i pali, Chiappa, Liberati, Lommi e Orlando in difesa, Pienzi e Natali a centrocampo, con Tomaselli, Cacciamali e Graziosi alle spalle di capitan Labate.

Il primo brivido del match è di marca giallorossa con Labate che si ritrova sola davanti a Nardi ma non riesce a concretizzare tirando debolmente; la risposta della Fiorentina arriva in minuto dopo con Giawdoska che da distanza ravvicinata manda oltre la traversa.

Al venticinquesimo altra grande occasione per la Res: assist d’oro di Natali per Labate che a tu per tu con Nardi si fa respingere la conclusione; gol sbagliato gol subito: la dura legge del gol premia le toscane che al minuto ventisei trovano io gol del vantaggio con una conclusione dai trenta metri che sorprende Parnoffi.

La Res Roma prova a reagire e sfiora il pareggio con Tomaselli che di testa sfiora il palo sinistro della porta di Nardi.

Al quarantesimo Brazil di testa sfiora il palo, un minuto dopo stessa sorte per Cacciamali che spreca da pochi passi; a un minuto dal termine è il palo a negare la gioia del gol a Labate che da posizione decentrata fa gridare al gol la tifoseria capitolina.

Nella ripresa la Res Roma parte meglio ma è la Fiorentina a trovare il gol del raddoppio ancora con Purse che sugli sviluppi di una mischia in area mette in rete la palla del due a zero. Al quarto d’ora ottima conclusione da calcio piazzato di Orlando e grande risposta di Nardi che salva la porta viola. Qualche minuto altro calcio piazzato di Orlando e Paolo di poco fuori. Al ventesimo Labate offre una palla d’oro a Tomaselli che viene atterrata in area al momento del tiro ma la direttrice di gara lascia correre. Alla mezz’ora Cacciamali riapre il match con un bel diagonale che vale il 2 a 1.
Nel finale di gara la Res Roma chiude la Fiorentina ma non riesce a concretizzare e allo scadere giunge in contropiede la rete che chiude il match ad opera di Brazil che firma il definitivo 3 a 1 per le viola.

Le parole post gara di mister Melillo: “Vanno ringraziate le ragazze per quanto hanno fatto: due partite di questa intensità in pochi giorni sono difficili da sostenere, forse si potevano fare un paio di cambi di più per avere forze fresche, ma l’indisponibilità di Greggi ha complicato non poco i nostri piani. Siamo però stati sfortunati in partita, si meritava di più, abbiamo creato tanto; spero comunque che la crescita di questo calcio femminile italiano passi finalmente attraverso il rispetto che questo settore merita dal punto di vista arbitrale, non si può vedere continuamente disattesi sforzi e sacrifici. C’è troppa approssimazione, a noi manca un rigore clamoroso con tanto di espulsione e lamentiamo falli subiti dai difensori su tutti e tre i gol. Addirittura un fuorigioco segnalato cinque metri prima della metà campo: non si può andare avanti così sinceramente,senza nulla togliere alla Fiorentina, bella squadra, speriamo di poterci prendere la rivincita nel campionato Primavera.”