La Juventus non va oltre al pareggio contro il Como, per la 10° di campionato (la prima di ritorno), dopo la prima rete di Julia Grosso, in una gara molto più ostica delle attese, le ospiti trovano il giusto pareggio con Beccari e termina 1 ad 1.

Il Como che arriva a Torino, dopo due pareggi importanti: Sassuolo e Milan ed una vittoria contro il Parma, ma con una posizione in classifica poco esaltante, penultima in parità con il Sassuolo, a sei punti, ed in questa gara cerca il riscatto contro la Juve. All’andata al Ferruccio di Como le ragazze di De la Fuerte persero la prima di campionato nella massima serie proprio contro la prima della classe, per 6 reti a zero, per un Campionato molto ostico.

Joe Montemurro, dopo le fatiche di Champions contro l’ Arsenal,  propone un turnover inserendo: Peyraud-Magnin tra i pali, il blocco difensivo composto da Lundorf-Sembrant Lenzini e la jolly che tanto ha ben figurato in Champions: Martina Rosucci; Grosso-Caruso e Pedersen in centro campo, ed in attacco viene proposta dal primo minuto Sofia Cantore con Girelli, inserita all’ultimo al posto di Bonansea, e Bonfantini.

Un inizio di gara che ha visto l’ottimo atteggiamento delle ospiti, per nulla timorose sul quadrante di gioco, proporsi con convinzione in tutte le azioni di gioco chiudendo bene gli spazi alla bianconere. Le buone triangolazioni delle padrone di casa, nonostante il pressing delle lariane, con una circolazione di palla veloce e precisa trova l’intesa Girelli-Cantore con il tiro di quest’ultima, ma il pugno chiuso di Beretta: salva la rete mandando in angolo la prima vera occasione della Juventus. Un Como, come già detto, per nulla arrendevole si propone bene in avanti e si porta al tiro in più occasioni trovando le giuste coordinazioni, ed inserimenti tra le retrovie bianconere, con dinamicità e buon gioco.

La Juventus riesce a sbloccare il risultato grazie ed una fuga di Julia Grosso, su assist di Cantore, dopo i primi quindici minuti di gioco effettuati alla pari. Alla mezz’ora le ospiti raccolgono i frutti del loro buon gioco: Beccari, fermata in area da Sembrant, raccoglie il giusto rigore. Pauline Peyraud devia la sfera di Rizzon, dagli undici metri, ed il risultato non cambia. Trascorrono i primi quarantacinque minuti in un match molto ritmico, non scontato, per una partita molto aperta con due squadre tecnicamente molto preparate.

La ripresa riprende sulla falsa linea del primo tempo, con un Como molto ben disposto in campo a lottare su ogni pallone, e le padrone di casa in cerca del risultato ma nello stesso tempo concentrate a bloccare le iniziative avversarie. Il Como ci crede e con caparbietà mette a segno la rete del pareggio con Chiara Beccari: un 1 ad 1 che è frutto di una gara giocata ad alto livello senza mai mollare la concentrazione e la forza di potercela fare a lottare contro le Campionesse d’ Italia in carica. Dopo la rete del pareggio le padrone di casa sembrano accusare il colpo, giocando in modo più confuso con lanci lunghi poco precisi e perdendo palla nella metà campo, ma la carica delle veterane unite alla freschezza delle neo entrate Cernoia e Zamanian ( al posto di Caruso e Grosso) alzano la grinta nell’ultima mezz’ora di gioco. Le ospiti si chiudono e giocano la restante gara sulla difensiva e portano a casa il terzo pareggio di fila, male per la Juve che lascia due preziosi punti sul campo di Vinovo, la stanchezza accumulata in Champions ha forse pagato troppo, in un campionato che porterà ancora tante emozioni.

Paolo Comba
Paolo Comba, giornalista pubblicista iscritto all’Ordine dei Giornalisti di Torino, dopo il conseguimento del Tesserino ha collaborato per varie testate giornalistiche seguendo il Giro d’Italia (per cinque edizioni), i Campionati del Mondo di SKI a Cortina, gli ATP FINALS di Tennis a Torino, i Campionati Italiani di Nuoto ed ha intrapreso, con passione e professionalità, dal 2019 a Collaborare con Calcio Femminile Italiano. Grazie a questa Testata ho potuto credere ancora di più a questo Movimento, sia nelle gare di Serie A che in Nazionale maggiore, ed a partecipare di persona all’ Argarve Cup ed ai Campionati Europei in Inghilterra. Ad oggi ricoprendo una carica di molta responsabilità, svolgo con onore questa mia posizione, portando ancora di più la consapevolezza di poter dare molto per lo sviluppo e la vibilità del Calcio Femminile in Italia e all’estero poiché lo merita per la sua continua crescita.