Il Brescia vince in rimonta al Comunale di Via Aldo Moro, dopo che un lampo della rinata Valeria Monterubbiano aveva infuocato gli spalti dell’impianto di gioco bergamasco, illudendo il popolo nerazzurro. Daniela Stracchi e compagne erano andate vicinissime a regalare un meraviglioso successo alla propria tifoseria, ma purtroppo tra realizzare un sogno e vederlo andare in fumo troppo spesso ci passa una sottilissima linea di confine. Gli episodi decidono una sfida tutto sommato equilibrata, dove dei singoli errori penalizzano ancora una volta oltremodo l’operato delle nerazzurre.

Il sole splende oggi a Mozzanica a salutare le protagoniste del primo derby stagionale tra Dea e Leonessa. Il Brescia arriva al Comunale con una formazione inedita. Mister Piovani lascia precauzionalmente in panchina le acciaccate Di Criscio, Sabatino e Bergamaschi, mentre la portoghese Monica Mendes dà forfait in extremis. In avanti c’è la grande ex Valentina Giacinti che fa coppia con Cristiana Girelli. Anche Elio Garavaglia deve rivedere l’undici rispetto alla trasferta di Reggio Emilia: Rizzon e Fusar Poli non sono al meglio e il tecnico meneghino schiera Rizza e Monterubbiano dal primo minuto, riproponendo quindi il tridente in avanti con l’ex Jesina, Pirone e Carolina Mendes.

Dopo solo 40 secondi Giacinti si rende pericolosa in area, ma il suo destro è respinto da Thalmann. Stracchi prova la volée al 6′ ma il tiro è alle stelle. Nella prima frazione la gara si rivela molto tattica. il Brescia ha più il pallino del gioco, ma non riesce a sfondare l’attenta retroguardia bergamasca. Le azioni degne di nota si contano con le dita di una mano. Monterubbiano al 26′ non riesce a dar forza al destro, mentre Girelli di testa due minuti dopo manca di poco il bersaglio, imitata più tardi da Hendrix su calcio d’angolo. Nei minuti finali Pirone imbecca Mendes, ma Ceasar esce tempestivamente e fa sua la sfera. Il Brescia termina il primo tempo in attacco, ma senza impensierire più di tanto Thalmann.

Mister Piovani vuole dare una scossa alla gara e rimescola le carte: Sabatino e Bergamaschi prendono così il posto di Tomaselli ed Heroum. Ma i piani del tecnico delle bresciane devono essere subito rivisti poiché al 7′ Monterubbiano, pescata in area da Pirone, si presenta davanti al portiere ospite e lo supera con un morbido pallonetto, facendo esplodere il Comunale. Tre minuti dopo le padrone di casa hanno l’occasione di ammazzare la partita: Pirone si procura un calcio di rigore che Lisa Alborghetti si incarica di trasformare. Ma l’esecuzione dell’ex rondinella non è delle migliori e Ceasar ne intuisce la traiettoria, tenendo così in piedi la squadra ospite. Ricaricate dalla prodezza del proprio portiere, le biancazzurre ripartono all’attacco andando vicine al bersaglio prima con Girelli di testa e poi con una spettacolare girata al volo di Giacinti, su assist della stessa n. 10 bresciana. Pirone prova ad imbeccare Mendes, ma Ceasar esce e fa sua la sfera. Alla mezzora la gara prende una svolta: Giacinti cade in area e il direttore di gara indica il dischetto tra le proteste delle bergamasche. Cristiana Girelli dagli undici metri non si fa vincere dall’emozione e piazza la sfera accanto al palo alla sinistra di Thalmann.

La portierona elvetica due minuti dopo deve respingere come può il bolide da lontano di Daleszczyk, ma la beffa non è ancora del tutto consumata. Ecco allora Giuliano lanciare in area Giacinti che da posizione defilata trova tempo e spazio per eludere il ritorno di Rizza e ingannare Thalmann infilandola sul suo palo. Il Panzer della Val Cavallina porta in vantaggio il Brescia senza esultare.  Sempre Giacinti al 38′ ci riprova, ma stavolta l’estrema difendente locale non si fa sorprendere e due primi più tardi, sul perfetto assist di Sabatino cerca la soluzione di prima, mancando clamorosamente il bersaglio. Stremate, le padrone di casa riescono a costruire comunque una buona occasione nel finale, con Pirone che di forza va via sulla destra e mette al centro per Re, il cui sinistro però è troppo debole per creare problemi a Ceasar. Dopo tre minuti di recupero il direttore di gara decreta la fine delle ostilità. La solita generosa e combattiva Atalanta lascia sul campo l’intera posta all’affamata leonessa che può sorridere e riprendere la rincorsa all’inafferrabile zebra juventina.

ATALANTA MOZZANICA-BRESCIA-1-2
Reti:
Monterubbiano (AM) al 7, Girelli (B) su rigore al 32′ e Giacinti (B) al 35′ s.t.

ATALANTA (4-3-3): THALMANN; MOTTA, PIACEZZI, LEDRI, RIZZA; STRACCHI, RE, ALBORGHETTI; MONTERUBBIANO (dal 38′ s.t. SCARPELLINI), MENDES, PIRONE. All. Elio Garavaglia. A dispozione: Salvi, Scarpellini, Pellegrinelli, Baldi, Rizzon, Fusar Poli.

BRESCIA (3-5-2): CEASAR; PETTENUZZO (dal 25′ s.t. DI CRISCIO), FUSETTI, HENDRIX; SIKORA, TOMASELLI (dal 1′ s.t. SABATINO), GIUGLIANO, DALESZCZYK, HEROUM (dal 1′ s.t BERGAMASCHI); GIACINTI, GIRELLI. All. Gianpiero Piovani. A disposizione: Zanzi, Bocchi, Di Criscio, Bergamaschi, Sabatino, Cacciamali, Ghisi.

Arbitro: Aleksandar Djudjevic di Trieste. Assistenti: Rotaru di Crema e Ameruoso di Milano.

Note: Giornata di sole, temperatura gradevole. Ammonita: Sikora (B) al 44′ s.t. e Pirone (AM) al 47′ s.t. Ceasar para un rigore ad Alborghetti al 10′ s.t. Recupero: 0’+3′.

Credit Photo: Sergio Piana Photography (Mozzanica Calcio Femminile)