La quattordicesima di campionato termina con 23 reti in totale, di cui 12 in casa e 11 in trasferta. Le gradi vincono tutte, come da pronostico, e la classifica finale resta presso ché invariata.

La Roma al Tre Fontane va in svantaggio, sul calcio di rigore di Deorah Salvatori Rinaldi, ma è brava a trovare il pareggio poco dopo con AnnaMaria Serturnini. Un Pomigliano dinamico, ma poco reattivo, cade ancora poco dopo nella ragnatela di Spugna e con la rete di Emilie Haavi allo scadere di tempo. La Ripresa vede le pantere entrare in campo con il giusto piglio e ritrovare la parità con Victoria Dellaperuta, un minuto dopo ilo fischio di inizio, ma è ancora la Roma (sempre con Haavi) a riprendere il pallino del gioco per il 3 a 2. Gara molto ritmica e bella da vedere con le padrone di casa che non mollano: entrano Glionna e Kollmats e si alza il baricentro delle lupe. Paloma Lazaro, nel finale, segna la sua doppietta personale e condanna definitivamente il Pomigliano alla resa. Termina con il pesante risultato di 5 a 2 per le locali ma con un incontro giocato alla pari fino al cinquantesimo.

Il Milan di Ganz chiude la pratica Lazio nei novanta minuti, ma la partenza non è stata molto positiva, le ragazze di Catini trovano le giuste dinamiche per portarsi in vantaggio con Noemi Visentin e di tener testa alle diavole per tutto il primo tempo. Nel finale dei primi quarantacinque minuti è ancora Martina Piemonte, di testa, a siglare il pareggio per le padrone di casa. La ripresa vede i campi con l’ingresso di Linda Tucceri Cimini e Miriam Longooltre a Karin Stapelfeldt (al posta di Alia Guagni) con un modulo d’attacco che porta i suoi frutti: è proprio la neo entrata Stapelfeldt, su assist di Piemonte, a bucare Ohrstrom per il vantaggio rosso-nero. Una Lazio molto migliorata sia mentalmente che tatticamente  si è chiusa, per cercare un prezioso punto, ma ha pagato la grande pressione e le qualità sul campo del Milan. Nei minuti di recupero il gol di Sara Andersen porta lo score sul 3 a 1. Milan che tiene il passo in zona alta di classifica, e ci crede ancora, mentre le laziali restano a tre punti in quella zona che al momento le condanna alla retrocessione.

Il Sassuolo perde una giocatrice allo scadere (Alice Benoit per doppia ammonizione) ma porta a casa, con merito, altri tre preziosi punti sul campo della Sampdoria. Gara molto veloce che vede le ragazze di Piovani  portarsi già in vantaggio dopo soli due minuti con Bugeja, servita magistralmente dalla Clelland, facendo presagire alle padrone di casa il valore delle nero-verdi. Blu-cerchiate che mettono pressione e buon gioco sul campo ma con un Sassuolo molto tecnico che tiene bene palle e spinge per le veloci punte. Nel finale del primo tempo un doppio scambio tra Cantore per la Dubcova, sigla prima il 2 a 0, e due minuti dopo è proprio Cantore a mette a Ko le avversarie per il 3 a 0 che manda tutti negli spogliatoi. Ripresa che vede Piovani a gestire e Cincotta a rincorrere il risultato: entra Martinovic e grazie alla giusta combinazione tra Rincon e Fallico la Samp accorcia le distanze. Il Sassuolo effettua molti cambi, e porta fiato nelle retrovie, mantenendo palla e sopra tutto risultato. Tre punti preziosi che mantengono il distacco invariato in vetta, ma proiettano di fatto le nero-verdi alla lotta sempre aperta dello scudetto, mentre le liguri si bloccano al sesto posto, in una zona centrale di respiro, ma con Fiorentina e Pomigliano sempre molto vicine.

La capolista Juventus passa di misura contro l’ Hellas con la l’auto rete di Lotti. Dopo due pareggi, con la Fiorentina in campionato e l’ Inter in Coppa Italia, le ragazze di Montemurro ritrovano i tre punti a Verona. Capolista che è costretta a giocare in dieci, dopo l’espulsione di Zamanian al 64’, per un doppio giallo. Partita in salita per le bianconere che pur avendo un divario tattico superiore vengono ben pressate dalle undici di Brutti. Un Verona che tiene bene palla e campo fino alla buona combinazione di Staskova che trova il piede della difesa giallo-blu per il vantaggio Juventino. Poco dopo Nilden trova il palo pieno e il tiro cross di Cernoia esce di poco alto. Una gara che poteva dire di più, almeno sulle reti, per le undici di Montemurro ma che in ogni caso mantengono le inseguitrici sempre dietro a meno sei.

Cade la Fiorentina di Panico, sul campo amico del Bozzi, contro il Napoli di Domenichetti. Un Napoli che si porta così a ridosso proprio delle viola, a meno tre, in quella zona dove si dovrà lottare ancora per mantenere la categoria. Gara che dopo un primo tempo di studio, terminato a reti inviolate, la partenopee passano in vantaggio grazie alla bella rete di Emily Garnier. Le padrone di casa accusano il colpo, ma reagiscono poco, e Sole Jaimes servita da Severini buca la rete delle padrone di casa per una vittoria che vale moltissimo. Una sconfitta che lascia l’amaro in bocca al pubblico di casa, dopo la bella prestazione in trasferta a casa della capolista, con alti e bassi come contro il Sassuolo sempre al Bozzi non riesce a trovare il giusto modulo di gioco. Adesso vi sarà la coppa Italia, contro l’Empoli al Franchi, e questa prestazione non dovrà essere presa come esempio.

Chiude la giornata l’ Inter che supera l’ Empoli per 3 a 2. Le ragazze di Rita Guarino passano in vantaggio dopo appena tredici minuti con Tatiana Bonetti, e subito dopo raddoppiano con Ajara Nchout. Una partenza che ha bloccate le ospiti nella loro meta campo. Alla mezz’ora sono ancora le nero-azzurre a trovare il gol con Karchouni. Empoli che non si arrende e riesce a pungere, in scadenza di tempo, con Dompig. Partita che viene gestita con tattica dalle padrone di casa che mantengono palla e risultato fino ai minuti di recupero, dove sono le ospiti a trovare ancora la rete, grazie all’estro di Isotta Nocchi.

Paolo Comba, giornalista pubblicista iscritto all’Ordine dei Giornalisti di Torino, dopo il conseguimento del Tesserino ha collaborato per varie testate giornalistiche seguendo il Giro d’Italia (per cinque edizioni), i Campionati del Mondo di SKI a Cortina, gli ATP FINALS di Tennis a Torino, i Campionati Italiani di Nuoto ed ha intrapreso, con passione e professionalità, dal 2019 a Collaborare con Calcio Femminile Italiano. Grazie a questa Testata ho potuto credere ancora di più a questo Movimento, sia nelle gare di Serie A che in Nazionale maggiore, ed a partecipare di persona all’ Argarve Cup ed ai Campionati Europei in Inghilterra. Ad oggi ricoprendo una carica di molta responsabilità, svolgo con onore questa mia posizione, portando ancora di più la consapevolezza di poter dare molto per lo sviluppo e la vibilità del Calcio Femminile in Italia e all’estero poiché lo merita per la sua continua crescita.