La capitana gialloblù, raggiunta dai microfoni di HV Channel Radio, ha anche parlato di obiettivi e delle porte chiuse

Sono davvero parecchi gli argomenti toccati da Giorgia Motta durante la nuova puntata del Salotto Gialloblù: la capitana dell’Hellas Verona Women, infatti, ha parlato della bella vittoria sulla Fiorentina, del campionato, delle compagne e di molto altroDi seguito, dunque, le sue principali dichiarazioni.

LA FIORENTINA
«Sto molto bene, anche perché dopo la grande vittoria contro la Fiorentina, per di più a Firenze, non poteva essere altrimenti: questi successi danno tanto morale e permettono anche di allenarsi con rinnovato entusiasmo durante la settimana. Ora non vediamo l’ora di giocare la prossima, anche perché abbiamo la consapevolezza di potercela giocare con tutti. La prova di Durante e Ledri? Sono stata molto orgogliosa di Francesca, anche perché sapevo quanto contasse per lei quella partita. Michela ha invece ancora tanto da dare e ha tanta voglia di fare, quindi speriamo continui così».

IL CAMPIONATO
«L’inizio di campionato non è stato buono a livello di risultati, ma le prestazioni erano comunque buone: siamo cresciute di partita in partita e alla fine sono arrivate le vittorie contro Cittadella, Bari e Fiorentina. Il mio gol a Cittadella? Segnare e vincere è stato bellissimo».

GIOVANI E VETERANE
«Credo che trovare l’equilibrio in uno spogliatoio così disomogeneo sotto l’aspetto dell’età secondo me è fondamentale: noi più esperte abbiamo tanto da insegnare mentre le più giovani ci trasmettono il giusto entusiasmo. Vedo che siamo un bel gruppo e che le ragazze hanno tanta voglia di imparare, quindi credo che questa sia la strada giusta. Un difetto? Dobbiamo ancora capire che lavorando seriamente si può ottenere qualsiasi risultato: a volte non crediamo abbastanza in noi stesse».

JELENCIC
«Io adoro mister Juric perché sa trasmettere una grinta fuori dal comune, e Jelencic è molto simile: è una giocatrice grintosa e che dà tutto sia in partita che in allenamento. Sarà la nazionalità…».

L’HELLAS
«Nella mia carriera ho vestito tante maglie, ma indossare quella della squadra della mia città, della mia famiglia e del mio cuore non è paragonabile a nessun’altra soddisfazione. Questa esperienza è perciò molto importante per me e mi godo appieno ogni giorno passato qui».

PACHERA
«Mister Pachera è uno che non parla molto ma che esige trasparenza. Con noi ha un ottimo rapporto e con lui si lavora bene e si cura ogni dettaglio».

L’OBIETTIVO
«Il nostro obiettivo resta la salvezza e dobbiamo riuscire a raggiungerlo il prima possibile, anche se non sarà facile visto che questo è un campionato molto impegnativo. L’importante sarà affrontare ogni partita con la giusta mentalità, a partire dalla prossima importantissima partita contro il San Marino».

LE PORTE CHIUSE
«Sono tra i “privilegiati” che in occasione delle ultime partite avrebbero potuto andare al Bentegodi, non ci sono andata perché voglio vedere lo stadio pieno. Spero che la gente possa tornare al più presto a fare il tifo sia per la squadra maschile che per noi».