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La Fiorentina ha giocato in casa contro il Milan in occasione dell’undicesima giornata di Campionato di serie A. La partita, seconda del girone di ritorno, si è conclusa con un 2-2 che ben riassume il suo andamento altalenante per entrambe le squadre in campo. Le due compagini, infatti, erano fortemente motivate a dare il meglio sul rettangolo verde, ma nonostante questo sono state diverse le buone occasioni sprecate. Le padrone di casa sono partite con le fiamme negli occhi e hanno atterrito le avversarie al punto che, nel primo quarto d’ora di match, erano sopra di due gol. Nella seconda frazione, poi, le sorti della gara si sono capovolte e le rossonere hanno spinto sull’acceleratore e rimontato il divario.

Il mister delle gigliate Sebastian De La Fuente, intervistato per i canali Viola nel post partita, ha raccontato in breve quanto successo nella gara. La sua espressione accigliata mentre parlava ha riassunto anche non verbalmente il suo stato d’animo e quello di tutta la squadra. Quello contro il Milan, infatti, è il terzo match di seguito in cui la Fiorentina non riesce a conquistare il pieno punteggio di tre punti.
“E’ mancato chiudere la partita nel primo tempo. Abbiamo fatto una grande prima frazione creando tantissimo. Siamo arrivate a conquistare un 2-0 ma potevamo anche fare di più: quando le partite non vengono chiuse, queste possono riaprirsi. Nel secondo tempo, invece, siamo partite male prendendo un gol evitabile; alla fine, nonostante abbiamo creato ancora qualche occasione, non siamo state in grado di vincere”.

L’allenatore argentino, alla sua seconda stagione sulla panchina della squadra di Firenze ha espresso con queste parole tutta la sua preoccupazione per un momento un po’ buio delle sue ragazze: “Sicuramente comincia ad essere un problema: tre partite senza giungere al risultato sperato avendo lavorato bene in campo preoccupano. Ci abbiamo lavorato tanto e continueremo a farlo, non saprei dire se sia sfortuna ma in qualche occasione potevamo fare meglio”

L’ultimo pensiero è rivolto alle prossime giornate di campionato, le ultime del 2024, che si giocheranno di ritorno dalla pausa per le Nazionali (diverse tra le giocatrici della Fiorentina sono state chiamate all’appello dai propri rispettivi paesi). Quale sarà lo stato d’animo con cui verranno affrontate le prossime partite? Si dovrà lavorare con lo scopo di raggiungere l’obiettivo vittoria. 
“(Nelle prossime giornate ndr) dovremo segnare ed essere più efficaci nel momento in cui ci sarà da concretizzare. Dobbiamo lavorare, siamo qui per migliorare questa situazione”

Federica Pistis
Sono nata in provincia di Cagliari il 29/08/1992. Mi sono laureata in scienze dell'educazione e della formazione primaria e ora frequento la magistrale di pedagogia presso l'Unimarconi di Roma. La mia passione per il calcio è nata quando ho iniziato a seguire questo sport perchè mio fratello è un grande tifoso del Milan e io cercavo un punto d'incontro con lui. Ho iniziato a guardare le partite, e a comprenderne i meccanismi poi è arrivato quello femminile che mi ha conquistata al punto da sentire un po' mie anche le loro imprese.