Poteva essere la giornata dell’aggancio o del sorpasso in classifica, ed invece è stata quella della fuga in vetta. I risultati dell’ottava giornata di campionato segnano una prima importante svolta stagionale con la Juventus che prosegue la propria marcia senza intoppi o quasi, e le inseguitrici che arrancano e fanno fatica a tenere il passo.
Dopo aver fatto fuori in appena sei giorni dapprima la Roma e poi la Fiorentina, le bianconere ringraziano San Gimignano per aver inflitto alle “diavolette” la prima sconfitta stagionale.
Nella gara del pomeriggio, eppure, le ragazze di Ganz erano andate in vantaggio ad inizio ripresa con la solita Giacinti dal dischetto e sembravano aver incanalato il match sui binari a loro più congeniali. Ed invece le toscane sono riuscite dapprima ad impattarla ancora su rigore, e poi addirittura a ribaltarla all’ultimo secondo, grazie ad una doppietta della Kelly. Un risultato che conferma lo stato di grazia della compagine allenata da Ardito che, dopo aver battuto la Roma appena due settimane fa, si conferma vera e propria ammazzagrandi del torneo fra le mura amiche, conquistando lo scalpo del Milan. E posizionandosi ad immediato ridosso delle posizioni di vertice della classifica, a conferma del loro momento magico, dopo un inizio che aveva destato più di una perplessità. Schiumano rabbia, dal canto loro, le rossonere che probabilmente avrebbero meritato molto di più e che invece per effetto di questa sconfitta, vedono scappare via le detentrici del titolo in carica.
Alla Juve, basta un gol abbastanza fortunoso ad inizio gara della Girelli (sempre più capocannoniere del torneo, con i suoi 10 centri) per avere la meglio di una Fiorentina apparsa poco incisiva in attacco, nonostante la grande volontà mostrata. Le bianconere hanno poi legittimato il vantaggio costruendo numerose occasioni per chiudere la partita, ma sfortuna e mancanza di cinismo sotto porta hanno tenuto in vita le toscane, sino all’ultimo secondo. Da segnalare i due legni colpiti dalla Cernoia e alcune parate importanti della Ohrstrom che ha riscattato l’indecisione iniziale che ha causato il gol partita della Girelli, ed evitato che la sconfitta assumesse proporzioni più pesanti.
Nuova ed inaspettata battuta d’arresto per l’Inter che non riesce a recuperare il gol realizzato dalla Pugnali nelle battute iniziali e deve momentaneamente accantonare i propositi di risalita in classifica. Le nerazzurre continuano a confermarsi altalenanti nel rendimento e nelle prestazioni, mentre per le neroverdi il successo vale oro perché permette loro di allontanarsi ulteriormente dall’undicesimo posto occupato dal Tavagnacco. Le friulane, nel lunch-match domenicale disputato contro la Roma, come da pronostico, soffrono la voglia di riscatto delle giallorosse ed alla fine soccombono sotto i colpi delle capitoline con un secco 2-0. Gara che si decide in soli 4 minuti nel quarto d’ora iniziale, grazie all’uno-due assestato da Andressa e Bartoli che mette al tappeto la penultima forza del campionato.
Per le ragazze di Betty Bavagnoli era una prova d’appello importante, dopo le due sconfitte patite contro San Gimignano e Juventus, anche per alimentare le ambizioni di alta classifica. La classifica adesso le vede al quarto posto, ma con Fiorentina e Milan nel mirino.
Pareggio a reti bianche fra Bari ed Empoli che si spartiscono la posta senza farsi troppo male, mentre torna al successo il Verona che strapazza un’Orobica ormai allo sbando con un eloquente 3-0. Le scaligere si allontanano in maniera perentoria dalla coda della classifica con una prestazione convincente, al contrario delle bergamasche destinate a retrocedere mestamente in cadetteria, con la miseria di un solo punto conquistato in 8 partite.