Gianpiero Piovani è l’allenatore del Sassuolo Femminile alla sua prima stagione sulla panchina neroverde. Ha alle spalle un passato da calciatore professionista, in seguito ha iniziato ad allenare nel mondo maschile ed è entrato nel mondo femminile nel 2017 con il Brescia, vincendo la panchina d’oro per la stagione 2017/2018.

Il Sassuolo è partito benissimo e si trova ora in testa alla classifica insieme al Milan, a +1 dalla Juventus Women. Ci fa un bilancio della sua squadra in queste prime giornate?
Un bilancio sicuramente positivo calcolando che la squadra è quasi tutta nuova e molto giovane, quindi le ragazze sono state brave a partire subito con la giusta mentalità e il giusto piglio nell’affrontare un campionato più livellato verso l’alto e quindi più difficile .

Quali sono gli obiettivi che lei e la società vi siete prefissati?
Come ho detto recentemente, visto la giovane età della squadra l’obiettivo è quello di fare crescere appunto queste ragazze e poi logicamente cercare di fare un buon campionato sapendo che la strada è molto lunga e piena di insidie. Noi dobbiamo vivere la giornata e logicamente centrare il nostro primo obbiettivo che è quello della salvezza, poi se ci sarà ancora del tempo proveremo a fare quel qualcosa in più rimanendo con i piedi per terra.

La rosa a sua disposizione è numerosa e molto giovane, con diverse calciatrici convocate in U23. Quale crede siano gli aspetti su cui l’allenatore deve concentrarsi maggiormente per una corretta gestione della squadra?
Quello è un altro nostro obiettivo, portare più ragazze possibile in nazionale e lavorare in prospettiva sia per il Sassuolo sia per la nazionale (abbiamo quattro ragazze anche in Under 19). Diciamo che i punti importanti in una gestione del gruppo sono il lavoro fatto sul campo ma soprattutto la gestione esterna di una squadra di ragazze che vanno il più possibile coinvolte tutte facendole sentire importanti come meritano per remare tutti nella stessa direzione. Diciamo che le ragazze in questo sono molto brave. Il mio staff ( che ringrazio di cuore) è altrettanto bravo in questo e cerchiamo di lavorare sempre fissando anche piccoli obbiettivi giornalieri che portano stimoli alle ragazze.

L’ultima giornata è terminata con un pareggio contro il Milan. E’ soddisfatto della prestazione delle sue ragazze?
Sono orgoglioso di allenare questo gruppo di ragazze straordinarie che dal primo giorno ci hanno dato grande disponibilità come detto in precedenza e stanno lavorando sodo e con grande umiltà per cercare di crescere giorno dopo giorno. Il pareggio col Milan per noi corrisponde ad una vittoria. Diciamo che sulla carta non ci doveva essere partita ma le mie ragazze si sono fatte trovare pronte ad un appuntamento così importante.

Infine una domanda sulla nazionale azzurra, qualificata al Mondiale dopo 20 anni. Crede che la nostra nazionale possa giocarsela ad armi pari con le altre o il gap è ancora troppo grande tra il calcio femminile italiano e quello europeo?
Diciamo che l’asticella si è alzata notevolmente e la qualificazione ai mondiali dell’Italia ne è la prova. Sono convinto che col passare del tempo si possa ulteriormente crescere e dare il la’ ad una giusta maturità per arrivare ad obbiettivi importanti. Un giusto riconoscimento va dato a tutti i Club che lavorano in quest’ottica investendo in strutture e giovani calciatrici. Credo che questa sia una base solida da cui partire.

Un grande ringraziamento a mister Piovani e al Sassuolo Calcio per la concessione dell’intervista!

Credit Photo: Sassuolo Calcio Femminile

Sara Ghisoni
Nasce a Fiorenzuola d’Arda il 1 marzo del 1995. Appassionata del mondo Juve dalla nascita, solo recentemente si è avvicinata all’universo del calcio femminile ma ne è rimasta folgorata. Crede fermamente che sia una realtà ancora poco conosciuta in Italia, ma in rapidissima espansione, ed è entusiasta di far parte del progetto che sta permettendo questa crescita. È laureata in Storia ed è ora impegnata in una magistrale in Scienze Storiche.