Allo “stadio tre fontane” di Roma il big match, lo scontro tra titani nella Serie A femminile, la Roma di Alessandro Spugna contro Juventus di Joseph Montemurro.

E’ una sfida importantissima poiché mette in campo le campionesse d’Italia contro le campionesse della Coppa Italia. Le giallo-rosse si sono rafforzate molto negli ultimi anni e sembrano poter lottare per le zone alte di classifica.

Lo stadio Capitolino, per l’occasione è stato aperto al pubblico per la capienza massima del 50%, risulta pertanto avere una cornice fantastica tra bandiere in prevalenza giallo-rosse, ma con una buona schiera di striscioni bianco-neri posti a lato e con cori molto calorosi. Negli anni 70 in questo stadio era sede della Roma Calcio, in attesa che lo stadio di “Trigoria” fosse terminato, e la cornice che si presenta è veramente delle grandi occasioni.

Le formazioni evidenziano defezioni in casa Roma: con al centro campo le novità maggiori, mentre la Juve schiera il modulo già collaudato. La voglia di riscatto della Juve, dopo la semini-finale della Coppa Italia, si vedrà sul campo con una partita molto aperta e molto potenziale tecnico in entrambe le formazioni.

La Roma con il 4-3-3 cerca di giocare sulle fasce con Serturini e Glionna con gli ottimi inserimenti di Pirone, mentre la Juve 3-4-3 vuole le provare le verticalizzazioni, partita che parte con ritmi elevati e senza risparmio di forze.

Le padrone di casa passano in vantaggio alla mezz’ora grazie a Lucia Di Guglielmo, gran tiro di Valeria Pirone, parata ma non trattenuta di Pauline Camille Peyraud e Lucia Di Giugliemo, infila la palla in modo semplice nella porta Juventina.

Dopo la rete del vantaggio, la Roma tiene bene palla e sembra aver trovato più coraggio nel gioco con ottimi affondi nell’area bianco-nera, le ospiti hanno una grossa occasione con Rosucci ma il suo tiro di testa finisce di poco a lato, ed il risultato non cambia.

Ripresa che vede l’ingresso di Lundorf Svoksen per Martina Lenzini, nelle file della Juventus, per cercare un modulo in difensivo più tenace ma nello stesso tempo alzando il baricentro.

Al 64’ Martina Rosucci da fuori area calcia dritta in porta, palla che scheggia il palo interno, ed infila Cesar per il gol che vale il pareggio.

Nella Roma fa il suo ingresso Angelica Soffia, al posto di Alves Da Silva, senza cambiare il modulo e cercando di coprirsi meglio, in fase difensiva, e mantenere il risultato: che anche alla capolista sembra essere molto ambito.

Montemurro manda in panchina Rosucci e Bonansea per Staskova e Bonfantini anche perché la gara, nel finale, sembra essere più accesa.

Allo scadere è Bonfantini a sfiorare la rete del vantaggio con Camelia Cesar, che salva in angolo, ma poco dopo è la neo entrata Andrea Staskova ad infilare di testa, da un cross di angolo, che ha regalato la gioia alle bianco-nere.

Un partita giocata ad alti livelli che ha visto un primo tempo in favore delle padrone di casa, più ritmiche e padrone del campo, ed un secondo che ha visto il gioco della Juve crescere con convinzione ed a portare a casa una vittoria preziosa e molto importante.

 

 

 

 

 

Paolo Comba
Paolo Comba, giornalista pubblicista iscritto all’Ordine dei Giornalisti di Torino, dopo il conseguimento del Tesserino ha collaborato per varie testate giornalistiche seguendo il Giro d’Italia (per cinque edizioni), i Campionati del Mondo di SKI a Cortina, gli ATP FINALS di Tennis a Torino, i Campionati Italiani di Nuoto ed ha intrapreso, con passione e professionalità, dal 2019 a Collaborare con Calcio Femminile Italiano. Grazie a questa Testata ho potuto credere ancora di più a questo Movimento, sia nelle gare di Serie A che in Nazionale maggiore, ed a partecipare di persona all’ Argarve Cup ed ai Campionati Europei in Inghilterra. Ad oggi ricoprendo una carica di molta responsabilità, svolgo con onore questa mia posizione, portando ancora di più la consapevolezza di poter dare molto per lo sviluppo e la vibilità del Calcio Femminile in Italia e all’estero poiché lo merita per la sua continua crescita.