La sfida che può decidere una stagione inizia sul campo a Vinovo tra la Juventus e la Roma: giallorosse che si presentano in campo, con soli tre punti in meno della capolista,  con nove vittorie consecutive dove cercheranno di strappare alle bianconere la vetta della classifica e riaprire il campionato.

La Juve con il solito modulo, il 4-3-3 propone tra i pali Pauline Peyraud Magnin, Lenzini-Gama-Sembrant e Boattin in linea difensiva, Rosucci-Junge e Caruso in centro campo, e il tridente Bonansea-Girelli e Cernoia in avanti. Mentre la Roma mette in campo un modulo speculare con Ceasar in porta, Di Gugliemo-Linari-Bartoli e Soffia in difesa, Greggi-Giuliano e Andressa in centrale, Haavi-Lazaro e Serturini dal primo minuto in fase d’attacco.

Padrone di casa che partono da destra verso sinistra, con palla al centro al calcio d’inizio, mentre le avversarie giocano sul lato opposto come nella gara di andata nella capitale.

Gara che inizia con ritmi altissimi, tra le due formazioni, e scambi palla molto intensi e veloci per cercare di imporre da subito la supremazia in campo: il primo tiro è del capitano Sara Gama che però si sfila a lato di Ceasar. Sul lato opposto ottimo scambio Soffia con Serturini e Lenzini che è costretta a chiudere la sfera in angolo.

Al 11’ il vantaggio bianco-nero non si fà attendere: grazie al tiro in porta da parte di Cristiana Girelli, brava ad indirizzare la sfera verso la porta ma complice un tocco di Angelica Soffia, dopo un vero assedio nell’area avversaria da parte della Juve.

Partita molto tecnica, giocata molto nel centro campo, con falli tattici che hanno messo la gara sul lato fisico più che strategico dove ad ogni tocco le marcature vengono raddoppiate di modo da creare più difficoltà nel gioco palla.

Una prima mezz’ora di gioco che ha visto due soli tiri in porta, uno per parte, che dimostra il grande equilibrio sul campo con l’unico vero guizzo a rete Juventino, per il resto tanto gioco e strategia nel possesso palla.

Saturnini, in chiusura di tempo, sfiora il pareggio: gran tiro da fuori area che impegna Peyraud, che di pugno manda la palla in angolo. Un primo tempo che vede le ragazze di Joe Montemurro, con un grande lavoro nella fase difensiva, in vantaggio per 1 a 0 ma con una gara ancora molto aperta.

Ripresa che riprende con un ritmo sempre molto vivo ed acceso senza risparmio di fiato e sopra tutto di tanta grinta messa in campo da parte delle ragazze di Spugna nel cercare la parità. Rete che giunge, dopo una pressione di gioco costante da parte delle capitoline, a cura di Paloma Lazaro: brava a superare la difesa ed infilare nell’angolo alla destra di Pauline.

Partita molto bella con due forze che rappresentano bene il valore del nostro campionato e con un risultato, per quello che si è visto in campo, molto giusto.

Negli ultimi ventri minuti iniziano i cambi, per portare fiato a due formazioni che hanno speso molto sul rettangolo di gioco, con la Roma che introduce Benedetta Glionna al posto di Serturini, mentre a Juventus inserisce Bonfantini al posto di Rosucci.

Roma che sfiora il vantaggio con Haavi e subito dopo con un tiro che sfiora il palo a cura di Glionna: padrone di casa in sofferenza, accusano la troppa pressione di gioco da parte delle avversarie, e che non riescono ad innescare azioni di rilievo.

Termina con il giusto risultato di parità, nonostante molto più gioco ed occasioni da parte della Roma nel secondo tempo, ed un campionato che dice : “nulla è ancora deciso”.

La Juventus resta a più tre sulla Roma, e questo finale di campionato sarà ancora più avvincente e chissà, forse, ricco di altre sorprese.

 

 

Credit Photo: Andrea Amato

Paolo Comba
Paolo Comba, giornalista pubblicista iscritto all’Ordine dei Giornalisti di Torino, dopo il conseguimento del Tesserino ha collaborato per varie testate giornalistiche seguendo il Giro d’Italia (per cinque edizioni), i Campionati del Mondo di SKI a Cortina, gli ATP FINALS di Tennis a Torino, i Campionati Italiani di Nuoto ed ha intrapreso, con passione e professionalità, dal 2019 a Collaborare con Calcio Femminile Italiano. Grazie a questa Testata ho potuto credere ancora di più a questo Movimento, sia nelle gare di Serie A che in Nazionale maggiore, ed a partecipare di persona all’ Argarve Cup ed ai Campionati Europei in Inghilterra. Ad oggi ricoprendo una carica di molta responsabilità, svolgo con onore questa mia posizione, portando ancora di più la consapevolezza di poter dare molto per lo sviluppo e la vibilità del Calcio Femminile in Italia e all’estero poiché lo merita per la sua continua crescita.