Credit Photo: Paolo Comba

Un Viola Park “sold out”, con il pubblico delle grandi occasioni a Firenze, dove nel nuovissimo impianto di Rocco Commisso (patron viola) si sono sfidate le padrone di casa della Fiorentina e le eterne rivali della Juventus. Ad avere la meglio, è ancora la Juventus, che si porta in vantaggio con Lineth Beerensteyn nel primo tempo, subisce il  pareggio con Michela Catena, e chiude la sfida con il rigore di Cristiana Girelli.

 Gara che parte fin dalle prime battute a ritmi altissimi, con due moduli speculari, ma con le viola molto cariche e determinate. Tra le tribune oltre al patron viola troviamo il Direttore generale bianconero Braghin, il Sindaco della Città Gigliata e la Responsabile per la Serie A del settore Femminile: Federica Cappelletti; segno che questa gara non solo porta fascino e pubblico ma vuole evidenziare il continuo interesse al Movimento Femminile in Italia.

La fluidità di gioco della Juventus porta Barbara Bonasea al suo primo tiro pericoloso in area, ed un minuto dopo, al 14’ Cristiana Girelli scalfisce il palo a portiere spiazzato. La coordinazione tra Garbino e Grosso sulla fascia destra, in fase di accelerazione, porta a delle ottime verticalizzazioni in centro area che trovano la difesa delle locali, a volte, poco pronte; ma la Juve non riesce a pungere ed a finalizzare sotto rete. La Fiorentina, sospinta dal suo pubblico, si difende bene e trova anche gli spunti per essere offensiva con contropiedi precisi, ma poco finalizzati. Al 26’ è Braitner a provare il tiro dalla distanza, ma il suo sinistro sfiora il palo alla destra di Peyraud-Magnin. Alla mezzora dopo una buona triangolazione in area di Girelli è ancora Lineth Beerensteyn (al suo sesto gol in A in questa stagione) che mettere il sigillo di destro, nell’angolino alto, per la rete per il vantaggio delle ospiti. Al termine dei primi 45’ di gioco si conteranno 7 tiri a rete per le viola, poco precise, e 5 per le bianconere: più ciniche e concrete, per una gara molto equilibrata ed ancora molto aperta.

Nella ripresa la gara s’infiamma, sia sugli spalti che in campo, e tra le due formazioni non risparmia fiato e corsa. Montemurro introduce Gunnarsdottir e porta in panchina Barbara Bonansea (ammonita), e le viola introducono Catena: azione che porta al pareggio, grazie al calcio d’angolo di Faerge ed al colpo di testa della stessa Michela Catena. Al 75′ un netto fallo in area, genera l’espulsione di Georgieva (doppio giallo) ed un calcio di rigore per la Juventus: dagli undici metri Cristiana Girelli riporta la gara sul 1 a 2. Quinta vittoria in questo Campionato, per le ragazze di Joe Montemurro, maturata con fatica contro una Fiorentina ritmica e molto determinata, per una stagione che si prospetta molto avvincente.

 

Queste le formazioni scese in campo:

 Fiorentina (4-2-3-1): Schroffenegger; Erzen, Tortelli, Faerge, Georgieva; Breitner, Severini; Mijatovic, Boquete, Longo; Lundin. All. Sebastian De La Fuente.

A disp. Spinelli, Parisi, Hammarlund, Catena, Toniolo, Johannsdottir, Baldi, Zanoli, Agard

 

Juventus Women (4-2-3-1): Peyraud-Magnin; Lenzini, Salvai, Cascarino, Boattin; Caruso, Grosso; Bonansea, Garbino, Beerensteyn; Girelli. All. Joe Montemurro.

A disp. Aprile, Gama, Nyström, Toniolo, Palis, Thomas, Bellucci, Sembrant, Gunnarsdottir

Paolo Comba
Paolo Comba, giornalista pubblicista iscritto all’Ordine dei Giornalisti di Torino, dopo il conseguimento del Tesserino ha collaborato per varie testate giornalistiche seguendo il Giro d’Italia (per cinque edizioni), i Campionati del Mondo di SKI a Cortina, gli ATP FINALS di Tennis a Torino, i Campionati Italiani di Nuoto ed ha intrapreso, con passione e professionalità, dal 2019 a Collaborare con Calcio Femminile Italiano. Grazie a questa Testata ho potuto credere ancora di più a questo Movimento, sia nelle gare di Serie A che in Nazionale maggiore, ed a partecipare di persona all’ Argarve Cup ed ai Campionati Europei in Inghilterra. Ad oggi ricoprendo una carica di molta responsabilità, svolgo con onore questa mia posizione, portando ancora di più la consapevolezza di poter dare molto per lo sviluppo e la vibilità del Calcio Femminile in Italia e all’estero poiché lo merita per la sua continua crescita.