Vittoria casalinga per 3-2 contro il San Zaccaria, Fiorentina strabordante nel 5-0 vittima il Brescia: ormai il Verona è lì, secondo in classifica, con in programma uno scontro diretto, sabato, in quel di Bergamo, che non ammetterà passi falsi. Alla luce di una zona Champions League che potrebbe essere consolidata, Mattia Martini, manager e consulente di calcio-mercato giallo-blu, ha descritto il quadro calcistico e situazionale della piazza scaligera.

Come vede questo Verona?
“Posso solo osservare quanto il collettivo sia una rosa atta ed abituata a competere e rimanere costantemente sul pezzo, sempre pronta ad approfittare di passi falsi avversari ma, al tempo stesso, consapevole di dover portare a casa un risultato positivo lei in primis, scostandosi dal pensiero di dover osservare gli altri”.

Qual è il segreto di questo secondo posto?
“L’organico, composto da professioniste vere, è proporzionato: vi è un tessuto di giocatrici affermate della categoria ed una serie di innesti giovani e di certa prospettiva”.

I migliori acquisti veronesi del calcio-mercato estero? E di quello italiano?
“Tutte le calciatrici a disposizione del tecnico Renato Longega stanno rispondendo positivamente agli stimoli che la Serie A presenta”.

Quanto è merito di Martini un calcio-mercato da 8 in pagella?
“La società ha lavorato al meglio per mettere a disposizione del tecnico un organico da prime posizioni, su cui poter adeguatamente lavorare. E’ stato un merito collettivo”.

Sabato gara difficile, avversario il Mozzanica. Che partita si prospetterà al Verona? Le maggiori insidie verranno dal binomio bergamasco Giacinti-Pirone?
“Sarà una partita in cui l’attenzione e la concentrazione dovranno essere massime. Disputare un incontro in quel di Bergamo non è mai semplice ed andrà portato alla compagine avversaria il massimo rispetto. Alla luce di ciò, comunque, dovremo essere consci di non dover assolutamente avere timore reverenziale e di sviluppare il nostro volume di gioco secondo le nostre usuali modalità. Dovremo concretizzare al meglio e cercare di chiudere quanto prima, se possibile, la gara. Per quanto riguarda Giacinti e Pirone sono due atlete che non hanno bisogno di presentazioni e, detto questo, il tecnico lavorerà al meglio per preventivare le loro possibili azioni di offensive”.

Quanto crede in un Verona in zona Champions prima della pausa invernale?
“Dobbiamo crederci, in quanto il blasone della piazza lo richiede”.