Photo Credit: Marco Montrone

Il Sassuolo ha ottenuto, domenica, in casa contro l’Inter il secondo punto stagionale. La squadra di Piovani, seppur sia all’ultimo posto in Serie A, sembra abbia trovato gli equilibri giusti, in particolar modo da Melissa Bellucci, centrocampista classe ’01 che, dopo esperienze alla Juventus e all’Empoli, arriva quest’anno a Sassuolo. La nostra Redazione ha raggiunto Melissa, che vanta una presenza in Nazionale ottenuta un anno fa in amichevole contro l’Austria, per risponderci ad alcune domande.

Melissa cosa ha visto nel pallone da calcio?
«Ho iniziato a giocare a calcio da piccolina, a circa quattro anni insieme ai miei amici in piazza o al parco dietro casa. Mi divertivo molto e capii subito di essere anche capace; quindi, chiesi ai miei genitori di portarmi a fare un allenamento di prova con la squadra del mio paese, la FC Pedaso. Andai per provare ma sapevo già che non avrei più smesso».

Come hai scoperto di essere una calciatrice?
«Il pallone divenne quasi il mio migliore amico, in qualsiasi posto andavo lo portavo con me. In esso vidi come prima cosa il divertimento. Ora è diventato un lavoro, che ha richiesto e richiede tutt’ora sacrifici, impegno e perseveranza, ma prima di tutto rimane divertimento».

La tua carriera è legata a Jesina, Juventus ed Empoli. Che significato hanno avuto, per te, vestire queste maglie?
«Esatto, la mia carriera finora è legata a queste tre squadre ma prima ancora alla FC Pedaso, dove è iniziato tutto. Sono stati periodi di crescita calcistica e umana, in cui ho avuto la fortuna di conoscere persone fantastiche che mi hanno insegnato molto. Se dovessi descrivere con un aggettivo cosa ha significato per me ognuna di queste quattro maglie direi “divertimento”, “passione”, “orgoglio”, “gioia”».

Quest’anno sei al Sassuolo. Perché hai fatto questa scelta?
«Ho scelto il Sassuolo perché negli ultimi anni ha lavorato con l’obbiettivo di fare un buon campionato, puntando sulla crescita delle giovani. E poi per mister Piovani, che penso possa aiutarmi a crescere e migliorare in alcuni aspetti».

Il Sassuolo, per il momento, è in fondo alla classifica. Cosa sta mancando alla squadra per fare il salto di qualità?
«Si, la stagione non è iniziata al meglio per noi. Siamo un gruppo quasi completamente nuovo composto da ragazze provenienti da squadre diverse e anche da campionati diversi; perciò, all’inizio la difficoltà era riuscire a creare un senso di unità. Questo ha richiesto del tempo ma stiamo crescendo e migliorando tutte insieme partita dopo partita, quindi credo non manchi niente, dobbiamo solo continuare a lavorare come stiamo facendo, i punti arriveranno».

Domenica ci sarà la partita contro il Como. Quanto sarà importante questo match?
«È una partita importantissima per noi ma dobbiamo arrivarci con la giusta serenità, consapevoli di quello che vogliamo ottenere».

Che impressioni hai sulla Serie A dopo sette giornate?
«Il livello del campionato si è indubbiamente alzato. C’è molta più qualità e competizione tra le squadre, inoltre il nuovo format permette di giocare più partite e questo mi piace».

Tu hai fatto anche la trafila nella Nazionale, fino ad arrivare in quella maggiore. Ti piacerebbe ancora par parte del gruppo azzurro?
«Essere chiamata in Nazionale è sempre un piacere e un mio obiettivo è appunto quello di far parte del gruppo azzurro».

Restando in tema Italia, come valuti il girone in cui è stata inserita la Nazionale ai Mondiali del prossimo anno?
«Siamo capitate in un bel girone e giocheremo le nostre carte per arrivare più in fondo possibile».

Torniamo a te. Che persona sei fuori dal rettangolo di gioco?
«Fuori dal campo studio scienze motorie all’università San Raffaele. Mi piace e trovo le materie molto interessanti. Nel tempo libero però ovviamente amo anche rilassarmi con film e musica. Ora sto imparando a suonare la chitarra con l’aiuto della mia compagna di squadra Lia Lonni. Un altro aspetto importante della mia vita privata è il rapporto con la mia famiglia, che cerco di raggiungere nelle Marche appena mi è possibile, ad esempio quando ho qualche giorno libero dagli allenamenti. Mi mancano molto ma ho potuto contare sempre sul loro sostegno e spesso sulla loro presenza sugli spalti nelle partite importanti».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia l’US Sassuolo Calcio e Melissa Bellucci per la disponibilità.

Elia Soregaroli
Nato il 12 luglio del 1988 a Cremona, Elia ha sempre avuto una grande passione per il mondo del giornalismo, in particolar modo a quello sportivo. Ha tre esperienze lavorative in questo settore, IamCalcio, ManerbioWeek e BresciaOggi, un workshop con l'emittente televisiva Sportitalia, e uno stage curricolare con il Giornale di Brescia. Si avvicina al calcio femminile nel 2013 grazie ai risultati e al percorso del Brescia CF e da allora ha cominciato ad occuparsi anche del movimento in rosa.