“Sarà come tornare a casa e sarà una gara in cui c’è tutto. Ritrovo un ambiente di colleghi e amici con cui ho vissuto e lavorato a stretto contatto per sei anni”. Parole del tecnico delle azzurre Alessandro Spugna, che ha parlato all’edizione odierna di Tuttosport in vista della sfida di sabato contro la Juventus.
“Queste gare sono solo belle da vivere fino in fondo – ha proseguito -, l’ho già detto alle mie ragazze. Un’esperienza che ci farà crescere indipendentemente da come finirà. Mi spiace che sia a porte chiuse perché avrei voluto anche tanti amici sugli spalti”.

Quando ha allenato la Primavera della Juve femminile, che rapporto aveva con Rita Guarino?
“Ci conosciamo da una vita e abbiamo lavorato condividendo idee e determinazione. Uno scambio continuo a Vinovo, senza bisogno di riunioni per confrontarci. Ogni occasione era buona anche nel corridoio, un messaggio o una chiacchierata. Domenica ci riabbracceremo, anche a distanza. Un messaggio? Cara Rita, l’unica cosa che mi consola è il fatto che almeno tu non possa scendere in campo a giocare”

A Empoli che ambiente ha trovato?
“Ottimo. Fin dal primo momento, grazie anche a Rebecca Corsi che è un treno di idee e ha voglia di far crescere tutto il settore. Domenica scorsa era più emozionata di noi e ci è sempre vicina. Obiettivi? Non vogliamo porceli. Il minimo è la salvezza, poi vedremo strada facendo. Certo dobbiamo rimanere con i piedi per terra più che mai dopo la vittoria per 10-0 all’esordio contro San Marino. Era il primo degli scontri diretti e ho visto tanta voglia e una mentalità che mi piace. Siamo giovani e dobbiamo trovare equilibrio e continuità senza fare proclami. Mettere in mostra le qualità delle nostre ragazze è già un obiettivo”.

Si può trasferire a Empoli la mentalità vincente della Juventus?
“La mentalità vincente è nell’ambiente. Alla Juve non l’assapori solo nei singoli atleti, ma la percepisci in tutto, da quando entri a quando esci dal centro sportivo. La senti ed è anche difficile da spiegare, ma in realtà esiste. Ed è determinante per arrivare a certi risultati e credo che qua ad Empoli ci siano davvero le condizioni giuste per ottenerla perché è un ambiente sereno e tranquillo ma con le giuste ambizioni».

Che accoglienza ha avuto dalle “veterane”?
“Hanno valori altissimi e grande disponibilità tutte quante a cominciare dalla Di Guglielmo. A loro ho chiesto di essere il motore trainante ed è già così. E un gruppo straordinario, senza prime donne”.

Chi teme delle avversarie sabato sera?
“Paura non dobbiamo averla. Se l’avessimo, non ci dovremmo neanche presentare. Loro sono fortissime in un ambiente fortissimo, però le gare vanno sempre giocate. È una gara dura da preparare perché chiunque potrebbe essere titolare. Non c’è un 11 base, tutta la rosa è pazzesca. Sono come due formazioni entrambe vincenti. Se fossero due squadre diverse in serie A, una arriverebbe prima e l’altra seconda”.

Se ripercorre la sua carriera a cosa pensa soprattutto?
“Tante cose belle. Al Torino ad esempio con i giovanissimi l’ultimo anno abbiamo vinto il torneo di Roma.
Con il settore giovanile della Juve tante esperienze anche all’estero, con giocatori forti. E poi con la Primavera femminile abbiamo vinto due Tornei di Viareggio ed eravamo primi in campiamo prima del lockdown”.
Credit Photo: Empoli Ladies