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Francese di nascita, italiana d’adozione: conosciamo meglio il difensore delle rossonere

Volto nuovo della retroguardia delle rossonere, Julie Piga ha esordito con il Milan a metà ottobre – in Coppa Italia contro l’Hellas Verona – dopo aver recuperato da un infortunio che ha rallentato il suo inserimento. La nativa di Lione, però, non ha tardato nel ritagliarsi un ruolo importante nella difesa di Mister Ganz: la coppia con Allyson Swaby si è distinta per efficacia e attenzione nelle ultime due uscite contro Como Women e Pomigliano, e la partita del prossimo fine settimana contro la Fiorentina sarà un altro test importante.

Le origini di Julie, le stesse che l’hanno poi portata a vestire la maglia della Nazionale italiana, si tracciano nel centro Italia: il padre è infatti nativo di Roccasecca, piccolo comune in provincia di Frosinone, e sin da giovanissima Piga è stata cresciuta a pane e tricolore. Uno dei ricordi più belli della sua infanzia, infatti, riguarda l’avere festeggiato per le strade della sua Lione la vittoria nella Finale dei Mondiali 2006. È stata lei stessa, tra l’altro, a facilitare i contatti a livello federale che l’hanno poi portata a entrare nel gruppo delle azzurre.

L’esperienza al Milan acquisisce maggiore importanza perché è la prima, per lei, in quell’Italia tanto desiderata. Nata a Lione il 12 gennaio del 1998, dopo aver scalato la piramide del settore giovanile dell’Olympique – esordendo anche nella massima serie a maggio 2016 con la squadra che di lì a poco avrebbe vinto la Champions League nella Finale di Reggio Emilia – Julie si mette in luce in prestito al Grenoble in Division 2, un’esperienza segnata anche da un brutto infortunio a novembre 2018.

Piga è giocatrice tenace, e riesce a riprendersi alla grande: a gennaio 2020 firma con il Fleury e si afferma a tutti gli effetti come giocatrice del massimo campionato francese. Della squadra dell’Essonne Julie diventa un perno difensivo inamovibile, saltando soltanto tre partite in tre stagioni e contribuendo a due quarti posti consecutivi delle rossonere, dietro a potenze come lo stesso Lione, PSG e Paris FC. Il suo amore per l’Italia si corona nell’estate 2023 e non soltanto per la chiamata del Milan, visto che fa parte del gruppo azzurro in preparazione al Mondiale in Australia e Nuova Zelanda. Per una storia, quella con le rossonere e l’Italia, ancora tutta da scrivere.