Credit: Pomigliano Femminile

Carlo Sanchez, allenatore del Pomigliano Femminile, ha rilasciato delle dichiarazioni dopo la pesante sconfitta per 1-2 contro il Sassuolo Women. Di seguito, le sue parole:

“C’è tanto rammarico, dispiace tantissimo. Sono l’unico responsabile di questa sconfitta perché l’approccio non mi è piaciuto e quindi la colpa è stata mia di non averle caricate abbastanza, peccato perché ad un certo punto credevo veramente di ribaltarla, poi si è portata a casa una sconfitta. Guardiamo avanti, ci sono altre due partite ed è ancora tutto aperto e possiamo ancora salvarci con sudore e con merito. Abbiamo fatto 30 minuti del secondo tempo veramente importanti, poi negli ultimi minuti anche con la qualità del Sassuolo si è persa la partita, peccato perché perché si poteva portare qualcosa di positivo al di là di tutto significa che dobbiamo lottare fino all’ultima giornata.

Il tecnico poi analizzato la prossima sfida: “Quella contro il Como Women sarà una trasferta difficilissima, quindi andremo andremo lì a fare la gara, a cercare di prendere quei tre punti importantissimi come li abbiamo tentanti oggi, però dobbiamo cambiare l’approccio e si deve migliorare in settimana. Forse, non lo so, avrò fatto qualche pecca perché il gruppo è un gruppo ottimo che ha dato tutto quello che poteva. Adesso dobbiamo aumentare l’intensità perché poi le partite sono poche e gli sforzi devono essere fatti ancora di più, io sarò il primo e dietro verranno tutti“.

Chiara Frate
Chiara Frate, attualmente iscritta al corso di laurea triennale in Mediazione Linguistica e Culturale, coltiva la passione per il giornalismo sportivo ed il calcio, sia femminile sia maschile. Attualmente è redattrice di SportdelSud, un giornale sportivo innovativo di partecipazione popolare che le ha offerto l'opportunità di mettersi alla guida di un progetto imprenditoriale nel settore della comunicazione. Conosce l'inglese, il francese, lo spagnolo e sta imparando anche il portoghese. Sempre pronta a schierarsi a favore della parità di genere, il riscatto delle donne e l’impegno costante e instancabile verso un nuovo approccio culturale anche dal punto di vista sportivo.