È stata ricca di goal, considerazioni e risposte questo terzo turno di Serie A e, con la testa alle nazionali, andiamo a vedere la Top 11 di questa settimana. Sono state poche le confermate rispetto alla scorsa formazione con molte sorprese.

Modulo: 3-4-3

Porta
Noemi Fedele:
Dopo la bella prestazione contro la Juventus, Fedele si riconferma e riesce a sorreggere il muro azzurro. Con le sue parate sempre decisive e dall’alto tasso di difficoltà ha fatto portare a casa i tre punti alle sue compagne. Con poco tempo a disposizione, è diventata un elemento fondamentale sia nello spogliatoio che in campo. Sempre più fondamentale la sua presenza nel rettangolo di gioco.

Difesa
Frederikke Thogersen: L’intuizione di metterla terzino basso ha rappresentato la svolta di questo inizio di stagione. Idea che sta portando i propri indispensabili frutti. Thogersen ha giocato una partita magistrale nel derby con la Florentia limitando al minimo le insidie sulla sua fascia. Imprescindibile il suo apporto anche in fase offensiva dove la danese ha più volte creato superiorità numerica e messo cross interessanti.

Paola Di Marino: Ritorna dopo uno stop durato sei mesi, assenza in Serie A da sei anni e non è cambiato nulla: Paola di Marino segna il gol del vantaggio partenopeo. La napoletana di nascita ama questa città ed ama questa squadra con la quale ha scritto e sta scrivendo un pezzo di storia. La rete è risultata inutile ai fini del risultato ma l’ex Torres saprà come dare il suo contributo in questa nuova avventura.

Francesca Soro: Il capitano è sempre la giocatrice più rappresentativa, ma Francesca Soro è l’esempio perfetto della guida in campo e fuori. Oltre al suo gol della bandiera nel match contro il Milan, la giocatrice originaria di Sassari ha offerto una prestazione di grande livello. La sua  fase difensiva è stata fondamentale per ingabbiare il tandem d’attacco Giacinti-Dowie. È stato altrettanto importante il suo apporto in attacco dove ha messo più di qualche volta in difficoltà la difesa avversaria.

Centrocampo
Haley Bugeja: Impossibile non metterla in questa formazione. È ufficialmente esplosa una stella in quel di Reggio Emilia. La 16enne maltese ha messo a segno una doppietta fenomenale con prima una serpentina ubriacante e poi un colpo da biliardo sotto al sette. Una giocatrice come lei per il gioco di mister Piovani è molto importante data la sua grande capacità nel connetere centrocampo ed attacco. Gioco fluido e passaggi precisi: queste sono le caratteristiche che Haley può mettere al servizio della squadra e direi che non c’è male.

Arianna Caruso: Rientra nelle top la giovane juventina che, nel match contro il San Marino, ha messo a segno il secondo gol in tre partite. La squadra contro le Titane ha sofferto il catenaccio avversario ma Arianna è riuscita a mettere ordine a centrocampo. I suoi passaggi precisi ed il calcolo  dei tempi giusti per gli inserimenti hanno portato la Juventus alla vittoria sudata. Ora, in ottica nazionale, il centrocampo azzurro può contare su un’altra interprete che può fare la differenza.

Greta Adami: Un derby è sempre un derby, ed un capitano come Greta Adami non poteva farsi prendere dall’emozione. La sua girata su calcio d’angolo ha permesso alle viola di andare sul doppio vantaggio, rete importante guardando il risultato finale. In mezzo al campo, la viareggina ha svolto il suo solito compito essenziale: trasformare palloni sporchi in puliti per le sue compagne. Una distribuzione di sfere da far invidia alle migliori ditte di cuoio. Scherzi a parte, Greta sta diventando sempre più una giocatrice imprescindibile per il gioco gigliato ed ora deve guidare le sue compagne ad un titolo che manca da troppo tempo.

Kamila Dubcova: L’unica riconfermata dalla scorsa top. La centrocampista ceca ha fornito l’ennesimo assist per il secondo gol di Bugeja emiliano ed ha trasformato un rigore che pesava come un macigno sull’1-1. Ha dimostrato personalità e tecnica al tempo stesso, caratteristiche che le hanno permesso di conquistare il posto da titolare nella formazione neroverde. Giocando da mezzala, è sempre una spina nel fianco per le avversarie con la sua velocità e la sua visione di gioco.

Attaccanti
Valentina Giacinti: Finalmente possiamo mettere la punta milanista in questa top. Nelle prime due uscite, non aveva fatto vedere il meglio di sé, ma in questo turno sembra essere rinata. Il capitano rossonero ha trascinato la sua squadra alla vittoria con una doppietta ed un rigore guadagnato. Trasformazione fallita ma che non mina assolutamente alla buona prestazione della giocatrice di Trescore. Ora che le lombarde hanno ritrovato la sua bomber, non ce n’è per nessuno.

Caroline Moller Hansen: La danese si era sbloccata nell’ultima partita, ma adesso è stata decisiva per la vittoria. L’Inter, in assenza di Ilaria Mauro, ha trovato la sua punta: grande senso della posizione e killer instict infallibile sotto porta. Il suo stacco aereo ha impressionato tutti, in primis l’estremo difensore dell’Hellas Verona. Adesso Sorbi avrà un bel problema da affrontare: Tarenzi, Moller o Mauro? Per ora il mister si gode la sua goleador scandinava.

Benedetta Glionna: È diventata un elemento notevole per il gioco di mister Spugna e sta finalmente dimostrando il suo enorme potenziale tecnico. È come se ballasse sopra il pallone, un controllo palla da brividi ed una visione della porta impressionante. Contro la Roma, le sue cavalcate sulla fascia sono state fondamentali per la vittoria. Il suo tiro, “parato” da Elisa Bartoli, era un piccolo capolavoro all’incrocio convertito in gol poi dal tiro dagli undici metri. L’Empoli ha un piccolo diamante in squadra e non deve sprecarlo.