Non si ferma l’attività della Viola anche in questo periodo di quarantena. Tra esercizi, programmi individuali e dirette video la squadra continua la preparazione nel miglior modo possibile. Ci siamo fatti spiegare da Fabio Barducci, preparatore fisico della Prima Squadra di Fiorentina Women’s FC, modalità e dettagli degli “smart allenamenti”.

Innanzitutto il primo pensiero va alla vostra salute: come state?

“Tutto bene in famiglia, non è facile rimanere a casa con 2 bambini però sono sempre impegnato dal lavoro quindi in realtà non ho tempo per annoiarmi. Con lo staff tecnico sentiamo le calciatrici tutti i giorni e anche loro stanno bene, comprese le ragazze che erano in quarantena dopo il torneo di Algarve in Portogallo con la Nazionale. Non vediamo l’ora di ricominciare!

Sappiamo che gli allenamenti non si sono fermati. Ci racconta come li state affrontando e su cosa vi focalizzate?

“All’inizio del periodo di stop abbiamo inviato alle ragazze un programma di una settimana con allenamenti di forza e corsa quando ancora si poteva uscire. Il programma andava svolto singolarmente, seguendo anche alcuni video che abbiamo mandato insieme alla nostra consulenza e controllo. Poi con la quarantena abbiamo cambiato strategia, utilizziamo un’app e ci colleghiamo con le ragazze divise in 2 gruppi di lavoro. Io e il collega Giacomo Palchetti facciamo un blocco di esercizi, loro lo vedono e li eseguono. Alterniamo i blocchi stimolando attività cardio e destrezza-forza con lavori funzionali anche perché siamo bloccati in un momento imprevisto senza le attrezzature giuste, ma ci arrangiamo con quello che troviamo. Qualcuna ha anche programmi personalizzati perché deve curare aspetti critici cronici o acuti. In generale ci alleniamo insieme ogni due giorni, ma quotidianamente ognuna segue il proprio programma. Chiediamo un feedback costante e modifichiamo quando è necessario.”

Quali aspetti stanno andando bene e quali invece vorrebbe sistemare?

“L’aspetto della forza sta andando molto bene anche perché cerchiamo di rinnovare sempre gli stimoli con esercitazioni diverse. Non vogliamo farlo diventare monotono visto che già è difficile non vivendo la squadra e il calcio con la palla.
Il mantenimento di resistenza e velocità è la parte delicata, ovviamente non sappiamo a che livello siamo né saremo alla ripresa.”

E poi c’è anche il problema dell’alimentazione. Come vi siete organizzati?

“Seguiamo le indicazioni del Dottor Cristian Petri, il nutrizionista della società, che da settembre sta seguendo la squadra. Anche in questa quarantena il suo lavoro è importante, ci rimettiamo a quello che ci indica.”

Questo break ha permesso alla squadra di sistemare i vari acciacchi?

“Non c’erano fortunatamente grandi situazioni a parte quelle di Clelland e Durante. Loro avrebbero avuto bisogno di lavorare sul campo, questa pausa potrebbe ritardare un po’ il rientro. Ci vorrà un po’ di lavoro in più, ma arriveranno come le altre al livello che ci serve.”

A proposito di recupero, sappiamo che spesso al campo per riscaldarvi avete fatto zumba. Riuscite a recuperare anche questo aspetto in video prima della seduta?

“(Ride)”Quella è una delle cose che riusciamo a fare, con spazi ridotti ma riusciamo. È importante inserire un elemento di “simpatia” in queste sedute, per me è importante anche perché aiuta la coordinazioneoltre a distrarci e ad essere divertente. L’allegria aiuta a passare meglio questo momento difficile. La calciatrice con più ritmo? Assolutamente Janelle Cordia, riesce sempre a starmi dietro.”

Anche mentalmente è infatti importante rimanere concentrate e con fame agonistica.

“La fame agonistica viene da sola, alla ripresa avremo sfide importanti per la stagione e ce la alimentiamo vicendevolmente. Noi continuiamo a lavorare concentrate ogni giorno.”

Al rientro sarà come affrontare un altro mini-campionato. In cosa cambierà la preparazione e quali conseguenze ci saranno dopo questo stop?

“Dobbiamo riprogrammare tutto, per riprendere gli allenamenti e le partite che non sappiamo ad oggi con quali frequenza saranno. Dovremo valutare con test per avere una fotografia della nostra condizione fisico-atletica e poi vedere quali saranno le partite in ordine cronologico. Non dimentichiamoci che ci asptterà la Coppa Italia e tutto ciò che è ancora in palio.”

Lei è con noi da molte stagioni (dalla ss 2016-17 vincendo 1 Scudetto 2 Coppe Italia 1 Supercoppa Italiana e partecipando a 3 edizioni della UEFA Women’s Champions League ndr), a livello personale di quale partita ha il ricordo migliore? La prima che le viene in mente.

“Direi la Supercoppa Italiana a La Spezia contro la Juventus. Fu una partita molto attesa per noi, sia per il nostro cammino sia per il fascino di una gara secca. Ho anche altre partite speciali che ricordo per la preparazione nei dettagli, come la gara-scudetto del Franchi nel 2017 e la vittoria interna contro la Juventus di due anni fa che ci lanciò nella rincorsa all’Europa.”

Quest’anno fa coppia con Giacomo Palchetti, neo acquisto dello staff viola. Ci spiega come vi dividete i compiti e il valore aggiunto di questa “coppia” per la squadra?

“Giacomo Palchetti è giovane, preparatissimo, conosce bene le ragazze e aveva già avuto esperienza nel calcio femminile. Ha portato molta innovazione tecnologica, ci dividiamo i compiti post infortunio e lavoriamo con più idee e fantasia su forza e condizionamento fisico. La mia esperienza e la sua innovazione si combinano in un valore aggiunto per la squadra. Peraltro ci eravamo conosciuti prima di lavorare insieme, abbiamo sintonia e dialogo su tutti gli aspetti.”

Anche con gli altri membri dello staff tecnico (Allenatore Mister Cincotta, Secondo e Preparatore dei Portieri Nicola Melani e Match Analyst Marco Merola ndr) avete un’intesa particolare. C’è qualche rito pregara o post gara che ci vuole svelare?

“Ci sono un paio di cose che facciamo, soprattutto Nicola Melani è il nostro cultore della scaramanzia. Mettiamo gli oggetti nello stesso posto, per esempio spostiamo la porta mobile sempre nello stesso posto il sabato prima della gara. Noi lo assecondiamo e ormai è il nostro porta fortuna. Oppure quando andiamo ad un match ci vestiamo tutti nello stesso modo, il trend del momento è usare ogni dettaglio dell’abbigliamento uguale!”

E con le calciatrici? C’è qualche sfida sul campo che fate spesso o scommessa verso il match successivo?

“Sì in particolare con Bonetti ci sfidiamo regolarmente. La sfida può essere fare goal da fuori campo o colpire la traversa. Sono soprattutto Bonetti e Melani a sfidarsi, ma anche noi partecipiamo. Diciamo che è uno stimolo in più.”

Ha mai dovuto “scendere a patti”? Di solito lei fa la parte del “cattivo” che fa sudare la squadra…

“Ogni tanto devo ammorbidirmi, dobbiamo fare qualche sconto a seconda dell’intensità del lavoro pre-post esercizio fisico. Ovviamente tutto questo per il bene della squadra, della salute e della serenità. Con me si lavora e si suda ma ci sono anche attività divertenti.”

Ultima domanda, in quanto dipendente della Fiorentina è orgoglioso della campagna “Forza e Cuore” lanciata dal Presidente Commisso?

“Sono molto orgoglioso della campagna, ne ho fatto pubblicità con tante persone che conosco. “Forza E Cuore” è un aiuto concreto a chi ne ha bisogno. Sono orgoglioso anche della lettera che ci ha mandato esprimendo la sua vicinanza, è riuscito a dare un valore aggiunto a tutto quello che ci manca.”

Credit Photo: Alessio Boschi