Sofie Pedersen è una sicurezza del centrocampo interista: calciatrice d’esperienza, originaria di Aarhus, Danimarca, attualmente è contributo attivo della stagione nerazzurra in corso (la seconda personale per un totale di 21 presenze in maglia 4).
La serie A? È una categoria strettamente legata a Pedersen (basti pensare non solo all’Inter ma anche al precedente rapporto quinquennale con la Juventus Women) che negli anni ha calcato prestigiosi palchi (o forse meglio dire “campi”) anche in Svezia, Spagna e, naturalmente, Danimarca per una storia tutta in Nazionale.
Lo sport è sempre stato elemento fondamentale nella vita della calciatrice ed il calcio, in particolar modo, parte integrante di una crescita umana e professionale. A questo proposito la danese si è offerta ai microfoni del club, dichiarando amore eterno alla sua passione: “Non so stare senza. Per me il gioco e gli obiettivi sono fondamentali, attraverso questi riesco a sfidare me stessa e gli altri, oltre che a condividere queste sensazioni con la squadra”.
Più che numeri da capogiro ed esperienze calcistiche variegate, la classe ’92 porta con sé un bagaglio forse ancor più grande delle statistiche e più in rilievo delle dispute effettuate: la stessa, infatti, si rivela in prima linea per i diritti umani (non per nulla risulta tra le 135 figure che hanno depositato firma sulla lunga lettera-denuncia per le lacune legate ai diritti delle donne in Arabia Saudita) volgendo attenzione anche alle problematiche legate al clima. Per lo stesso motivo il prestigioso “The Guardian” l’ha eletta calciatrice dell’anno 2024: “È importantissimo lottare per questo – ha affermato -, sono convinta che il calcio abbia un grande potere e possa fungere da strumento incredibile per riportare sul piedistallo valori e portare cambiamenti positivi”.
Ora il prosieguo a Milano al cospetto di mister Piovani: “Il nostro è un gruppo forte e si respira una bella atmosfera.
Il rispetto è alla base di tutto e tutte riusciamo a fare tesoro delle nostre diversità.
Non è mancata la costanza e la voglia di dare il massimo, ma sarà importante rimanere unite anche in occasione della Poule Scudetto; senza dubbio ci saranno momenti difficili e sarà fondamentale sostenerci e aiutarci a vicenda!”.