Dopo i 3 Derby di Milano finiti in parità, il quarto, valido per la 3° giornata di ritorno e giocato al PUMA House of Football, è terminato con un travolgente 1-4 per l’Inter che festeggia la qualificazione in Champions League nella stracittadina milanese grazie alle reti di Marija Milinkovic, Elisa Polli e la doppietta di Tessa Wullaert, dopo il pareggio, nel corso del primo tempo, di Chantè Dompig su calcio di rigore. Seconda battuta d’arresto consecutiva per il Milan che, però, non cancella la crescita esponenziale che questa squadra ha vissuto da inizio stagione fino ad oggi. Al termine dei 90 minuti ha rilasciato un’intervista l’allenatrice del Diavolo, Suzanne Bakker.
Mister, una brutta sconfitta. Buona la prima metà, cos’è successo nella seconda? “Sì, sono d’accordo con te. Il primo tempo è stato buono, eravamo in controllo e dopo l’intervallo le prime due occasioni sono state nostre: mi ricordo la chance per Erin (Cesarini N.D.R.) e per Evelyn (Ijeh N.D.R.). Dopo, però, hanno segnato l’1-2 e il modo in cui l’hanno segnato è stato troppo semplice secondo me. Abbiamo provato a giocare il tutto per tutto e sapevamo che c’era moltissimo spazio dietro di noi; abbiamo sprecato tanta energia nel pressing ed è mancato questo negli ultimi 20 minuti, poi è stato troppo semplice per loro segnare altre due reti. Fa male.”
Quinto posto matematico. Come si deve giudicare la stagione? “Se guardo indietro nella stagione e alle nostre prime partite e poi alle ultime, compresa questa in realtà, vedo che siamo cresciute moltissimo nel modo in cui vogliamo giocare e, nella Poule Scudetto, anche nei buoni risultati che abbiamo ottenuto. Ora bisogna mantenere il livello, abbiamo un’altra partita la prossima settimana contro la Roma e vogliamo finire bene la stagione.”
Questa è stata l’unica pesante sconfitta nella Poule Scudetto e sicuramente non va a cancellare la crescita e le cose buone create nella stagione. Pareri? “Perdere è sempre brutto. Non è tanto il fatto di aver perso una partita, perché può succedere, ma è il modo in cui l’abbiamo persa: abbiamo lasciato loro troppo tempo e spazio negli ultimi 15/20 minuti e non posso essere felice di questo, dobbiamo prenderlo come insegnamento. Avevamo quella sensazione che potessimo segnare il secondo gol, ma bisogna combattere come singoli e come squadra per trovare altre energie: oggi questo è mancato.”
C’è delusione per non essere riuscite a vincere neanche un Derby in tutta la stagione? “Certamente. Il Derby è speciale e volevamo vincerlo, come gli altri. Come ho già detto, fa male; nella prossima stagione avremo altri Derby e potremo dimostrare quale delle due squadre sia la migliore. Oggi ha vinto l’Inter e ha meritato di vincere.”