“Avevo voglia di mettermi in gioco e di dare una svolta al mio percorso”. Chiara Ripamonti, nuovo difensore del Cittadella Women, si presenta così ai suoi nuovi tifosi. La giovane classe 2001 è arrivata in prestito fino a fine stagione dalla Fiorentina Femminile. “Penso che questa sia la società giusta per continuare a crescere e vedere dove posso arrivare. Ho fatto la scelta giusta”, prosegue la neo giocatrice granata. Non è un caso che il tecnico gigliato, Antonio Cincotta, ne abbia lodato le prestazioni in diverse occasioni. Il poco spazio a disposizione tra le gigliate le ha consentito di accasarsi in Veneto.

Qual è il tuo ruolo in campo?
Sono un difensore centrale. Mi piace perché è un ruolo di responsabilità. Devo sempre giocare di reparto, assieme alle mie compagne ma è importante anche giocare di testa o palla a terra per proporre un bel calcio

Come hai vissuto l’esperienza a Firenze?
Sono stata lì tre anni pur essendo nativa di Monza. La prima cosa che ho appreso è il loro accento. Ho compiuto un gran salto dalla primavera dell’Inter alla Fiorentina. Sono cresciuta moltissimo in viola grazie allo staff, alle persone e alle compagne che avevo. Ci si allena con persone importanti e ognuna di loro arricchisce la tua esperienza. E’ vero che molte partite le sentivo con molta pressione addosso ma è quello che cerca  una calciatrice. Sono le emozioni che mi piace vivere. 

Raccontaci il tuo percorso giovanile che ti ha portato fin qui
Ho iniziato da piccola in una squadra locale. Sono passata al Monza e poi ho fatto sei anni nelle giovanili nell’Inter. Nel corso di quegli anni ho preso parte a vari tornei ed esperienze con le Nazionali Under 17 e Under 19 che, se paragonate ad altre realtà, mi sono state di grande aiuto. Sono cresciuta molto, avendo la possibilità di stare sempre fuori e di conoscere persone nuove

Perché hai scelto il numero 55?
Era di una mia ex compagna alla Fiorentina (Alice Tortelli) che stimo tanto come persone e come giocatrice. Prima di arrivare al suo livello attuale indossava quel numero. Come me è difensore centrale. Spero che indossando il suo stesso numero riesca ad arrivare allo stesso livello dov’è ora lei

Quali obiettivi ti poni qui a Cittadella?
Credo che gli obiettivi debbano essere settimanali. Dobbiamo crescere come gruppo settimana dopo settimana. Ogni weekend tentiamo di prendere i tre punti nelle partite che giocheremo e poi si pensa a quella successiva. Sono un estimatrice del lavoro settimanale

… e a livello personale?
Crescere personalmente e crescere tecnicamente. Riuscire a mettere tutta la mia esperienza in campo. E spero di riuscire a fare di questo sport il mio lavoro