In collaborazione con Tifoblog intervistiamo Giada Pilato, 23 anni, portiere dell’Orobica Bergamo. Giada ci racconta i suoi inizi e i suoi sogni.

D) La tua esperienza nell’Inter femminile.
G) “La mia crescita nell’Inter è stata indimenticabile. Anche qui tante delusioni ma anche tante grandi soddisfazioni. Ovviamente sono cresciuta in questa società quindi ho conosciuto tantissime ragazze che allora erano compagne di squadra, adesso amiche o comunque conoscenti, che ti fa sempre piacere rivedere. 

D) Il trasferimento al Milan Ladies. Raccontaci la tua esperienza in rossonero?
G)”Venuta via dall’Inter ho indossato questa maglia. Società completamente diversa, con ambizioni diverse, è stata la stagione più bella della mia vita. Un mister che fin da subito mi ha dato fiducia, e come in ogni cosa, per quanto sia stato possibile, ho ricambiato. Ringrazio Mario Reggiani. Gruppo bellissimo, di persone UMILI che credo sia uno dei valori più importanti nello sport. “

D) Raccontaci la tua più grande soddisfazione giocando a calcio, quale è stato il giorno in cui sei stata davvero felice di fare questo mestiere?
G) “Quando ho ricevuto la chiamata in nazionale per lo stage, credo che in quella stagione io abbia dimostrato a chi non credeva in me che basta dare una possibilità ogni tanto alle persone che se lo meritano e che sempre danno il massimo.”

D) Quale è il tuo allenatore preferito?

G. “Il mio preferito in assoluto, citato prima è Fabrizio Cavallini. Purtroppo sì è ritirato e posso dire che calcisticamente quest’anno ho trovato una persona molto simile a lui: Luca Piazzalunga. I rapporti completamente diversi perché Fabrizio erano almeno 9 anni che mi allenava ,Luca solo quest’anno. Però davvero bravi sia in campo che come persone.”

D) Un tuo ricordo per Arianna

G) “Il 24 Giugno è venuta a mancare Arianna. Un’Amica, una compagna di calcio, una calciatrice, una persona fantastica. Sinceramente non mi va di condividere in un’intervista qualcosa di lei, preferirei tenere per me. Il suo ricordo rimarrà sempre nel cuore mio e di tutti quelli che la conoscevano perché era impossibile non volerle bene. (SCUSA MA È UN TASTO DELICATO)”

D) Giada nel 2030. Raccontaci cosa ti piacerebbe fare.
G) “Tra 10 anni mi piacerebbe avere sicuramente le idee chiare! Cosa che momentaneamente non ho. Diciamo che tante dinamiche mi hanno un po’ fatto smettere di sognare. Finché posso, darò il meglio in questo sport se troverò qualcun altro disposto a credere in me, altrimenti mi rifugerò tra computer e ufficio. Mi vedo in un team creativo di un agenzia pubblicitaria. Spero almeno questo di ottenerlo”

D) Un tuo slogan per il calcio femminile e un messaggio di sostegno a tutte le ragazze che non hanno potuto giocare a calcio questi mesi.
G) “Uno slogan in particolare non c’è, auguro a tutte le ragazze giovani che cresceranno in questo movimento di non smettere mai di sognare perché loro avranno sicuramente un futuro davanti e potranno fare del calcio la loro vita.”

Buona fortuna Giada!