Ci siamo, lo scontro tre le prime due forze del campionato di Serie B è ormai dietro l’angolo. La Lazio Women sarà impegnata allo stadio Mirko Fersini domani alle 15 contro la Ternana per il primo match point per la promozione. La centrocampista biancoceleste Greta Adami è intervenuta ai microfoni di Be.Pi Tv, nel loro format online B Woman. Dalla stagione corrente, alla sua carriera da professionista, la giocatrice ha dichiarato:

“Sicuramente è stato un bellissimo percorso di tutta la squadra. Quando sono arrivata la squadra era già prima in classifica, abbiamo pareggiato due partite ma c’è stata una grande crescita a livello di collettivo. A livello personale, quando sono arrivata ho avuto dei problemi fisici ed è stato difficile. Entrare a gennaio in una squadra nuova non è semplicissimo e il mister ha inoltre uno stile di gioco ben preciso in cui devi entrare a trecentosessanta gradi e capire tutto. Ho avuto un po’ di difficoltà in questo inizialmente, un tipo di gioco completamente diverso. Ci ho messo qualche settimana a entrare. Però sto crescendo molto credo”.

Adami sul campionato

“Abbiamo gran voglia di vincere e far bene, ci ha aiutato nelle ultime partite nel non abbassare mai la tensione, a entrare in campo sempre con la giusta determinazione. Le ultime tre partite sono difficilissime. Adesso abbiamo la Ternana, a cinque punti da noi, sarà difficile. Loro sono una grande squadra e hanno voglia di prenderci e superarci se possibile. Sappiamo di poterci giocare le nostre carte e fare il nostro gioco ripartendo dalla carica avuta nelle ultime partite. Questa è stata una settimana particolare, con una gara dopo l’atra. Abbiamo preparato quella di mercoledì in una giornata e in due giorni quella di domenica considerando anche il giorno di recupero. Il morale, comunque, è altissimo”.

Adami sul suo futuro

“Il futuro tra Lazio e Milan? Intanto pensiamo a vincere il campionato di Serie B, poi vedremo. Per ora non ci penso, sto pensando a impegnarmi al massimo nel presente. Sono arrivata in A a 19 anni, avevo esperienze in A2. In questi anni si sa quanto sia cambiato il calcio femminile, ma devo dire che il livello è alto anche in B. Ho fatto questa scelta perché avevo voglia di nuovi stimoli ed esperienze e ho scelto questa società, sono contenta. Pensavo di trovare un livello più basso e invece sono soddisfatta di quanto ho trovato. Quando sono arrivata a Firenze non esistevano squadre professionistiche, ci allenavamo la sera e non avevamo tutte queste persone dello staff a seguirci. In Serie A è così ovunque, in B penso dipenda dalle società, non tanto a livello di ruoli ma di numeri”.

Nazionale

“La Nazionale è il sogno di qualsiasi bambino, è un grande orgoglio. Ho avuto la fortuna di indossarne la maglia per qualche anno, mi sarebbe piaciuto andare al Mondiale ma non è stato possibile. Ci sono bei ricordi. Giochi con le più forti, impari tantissime cose, è un’emozione scendere in campo con la maglia della Nazionale e sentire l’inno. Un paragone tra A e B femminile è impossibile. Se le prime quattro di questa Serie B possono stare in A? La Serie A di quest’anno è più equilibrata, si è livellata e lo dimostrano i risultati. Ma penso che ci sia un buon livello anche nelle prime quattro del nostro campionato, quindi direi di si. Come sono cresciute loro, cresceremmo anche noi”.

Il rapporto con i tifosi

“I tifosi mi hanno accolto bene e mi hanno fatto anche uno striscione. È stato molto bello anche se in quella gara mi sono fatta male e non me la sono potuta godere a pieno. Il nostro calcio è cambiato tantissimo, a livello personale me ne sono resa conto quando è entrata la Fiorentina e poi il Milan. Anche le straniere si sono avvicinate al calcio femminile, quando ero a Firenze ce n’erano veramente poche. All’estero era più sviluppato il calcio femminile, hanno portato esperienza. Hanno un approccio diverso, anche da questo abbiamo imparato qualcosa. Centrocampo a due o a tre? Mi piace di più quello a tre, ma ho sempre giocato anche in quello a due: mi piacciono entrambi”.

Niccolò Larocca
Nato il 6 agosto 1995. Laurea triennale in Lingue e letterature straniere presso l’Università degli studi di Milano conseguita nel 2019 e master di giornalismo multimediale presso la 24 Ore Business School completato nel 2024. Da sempre appassionato di calcio e sport, con le sue dinamiche e le sue storie da raccontare. Credo nei valori che accompagnano il calcio femminile e nella sua potenziale crescita.