Oggi per Calcio Femminile Italiano abbiamo il piacere di parlarvi in questa intervista di Angelica Poli, l’esterno d’attacco, proveniente delle giovanili dell’Inter, approdata quest’anno in terra romagnola, per dare una mano alle giallorosse:

Ciao Angelica, come ti sei avvicinata al mondo del pallone?                                    “Il mio avvicinamento al mondo del pallone è stato totalmente naturale. mio padre è molto appassionato di calcio ma non ha mai spinto perché io giocassi, mia madre invece inizialmente era contraria ad una mia probabile iscrizione presso una società calcistica. Fortunatamente sono riuscita a convincerla, grazie anche all’aiuto di un mio vicino di casa che è stato il mio primo allenatore nell’oratorio del paese”.

Le tue tappe calcistiche prima di arrivare al Ravenna?                                               “Il mio percorso calcistico ha avuto inizio nell’oratorio del mio paese. dopo qualche anno ho deciso di seguire il mio allenatore, e vicino di casa, in una scuola calcio del  Milan, dove ho avuto l’occasione di giocare contro l’inter femminile in campionato, e sono stata notata e chiamata a fare dei provini finché non è arrivato il tesseramento ufficiale presso l’inter, che sempre in quell’anno era stata acquistata dal maschile. Qui per la prima volta ho iniziato a giocare in una squadra femminile, in quanto prima giocavo con e contro i maschi.
Sono rimasta all’inter per sei anni dove ho fatto tutta la trafila da u14 a primavera, fino a questo agosto, dove ho deciso di sposare la causa del Ravenna”.

Come mai hai sposato la causa giallorossa?                                                             “Ho deciso di sposare la causa giallorossa perchè sentivo il bisogno di fare un passo in più e mettermi alla prova in un nuovo campionato, dove sto imparando molto. Inoltre il Ravenna è una squadra che punta molto sulle giovani e avevo subito capito sarebbe stato un ambiente adatto a me!”

Ci racconti un pò del tuo ruolo?                                                                              “Io sono un esterno di attacco e trovo molto soddisfacente fare segnare una mia compagna, ovviamente mi piace anche segnare, però se dovessi scegliere preferirei fare assist”.

In questo campionato per voi molto altalenante state facendo un pò di fatica alla ricerca della stabilità dei risultati, come ti spieghi questa situazione?                  “La serie B è cresciuta molto di livello e ogni partita è a sè, puoi vincere contro la prima e perdere contro l’ultima in classifica. Stiamo facendo fatica a fare risultato, ma per il gioco espresso stiamo migliorando ed infatti nelle ultime partite ci sono stati un po’ stretti questi zero punti per le occasione create e, purtroppo, non finalizzate. Ci stiamo sempre più unendo e sappiamo che dividerci ora sarebbe la fine… Ci riprendendo già dalla prossima partita!”.

Che campionato è questa serie B e come ti stai trovando?                                       “Sicuramente è stato difficile entrare nel mondo delle grandi.inizialmente dovevo ambientarmi, capire il modo di giocare, in quanto non c’è niente di simile alla primavera: ritmo, cattiveria, furbizia…
Gli aspetti positivi di questi cambiamenti sono la vicinanza al mondo del professionismo, non sono ancora completamente soddisfatta di quanto fatto fin’ora, anche se mi sento migliorata sotto l’aspetto della cattiveria agonista e della furbizia… ho ancora quest’ ultima parte di campionato per far vedere quanto possa fare e aiutare la squadra”.

Se dovessi fare un pronostico da qui alla fine della stagione, come vedi il percorso del Ravenna?                                                                                                                     “Sono molto scaramantica, quindi non me la sento di fare pronostici anche se vedo al campo che c’è voglia di dare una svolta positiva a questa stagione”.

Studiare e giocare e…Ci racconti la tua giornata tipo?                                                   “Conciliare lo studio con il calcio mi si è sempre risultato abbastanza semplice, ovviamente devo sacrificarmi un po’ ma lo faccio molto volentieri, perché non voglio accantonare nessuno dei due mondi, in quanto lo studio è fondamentale e il calcio spero possa diventare il mio lavoro. Solitamente mi sveglio alle 7,30 e vado a scuola fino alle 14, torno a casa di corsa per avere tempo di mangiare e un’oretta per riposare, poi mi reco al campo, dove mi alleno fino alle 18,30, torno a casa un po esausta, mangio e mi dedico allo studio”.

Il prossimo anno anche nel calcio femminile arriverà una sorta di professionismo, il tuo pensiero al riguardo?                                                                                                      “Il professionismo è un grande passo in avanti e fortunatamente riusciremo a dare una svolta al mondo dello sport femminile, sperando che anche altre federazioni italiane portino avanti questo cambiamento e lo sport per noi ragazze sia visto come lavoro vero e proprio. Però ha anche degli aspetti negativi, in quanto la seria A diventerà un campionato di élite e pieno di straniere, la vera serie A sarà la serie B piena di giovani che troveranno sempre meno spazio nel campionato principale”.

Sei una persona social?                                                                                                  “No non sono una persona social, preferisco tenermi per me i momenti migliori della mia vita e condividerle con le persone a me più vicine e care”.

Cosa ti piace di più di Ravenna?                                                                                “Venendo da Milano trovo qui molta tranquillità e serenità in contrasto con la frenesia di prima, apprezzo molto anche il mare…trovo che sia un posto perfetto per andare a riflettere e liberarsi da ogni preoccupazione”.

La redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia per questa intervista in esclusiva sia l’atleta ravennate Angelica Poli che l’ufficio stampa del Ravenna Women che ce l’ha concessa.

Credit Photo: Ravenna Women

 

Danilo Billi è un giornalista pubblicista da circa 20 anni. Nativo di Bologna, ha mosso i primi passi lavorativi nella città natale nell’ambito sportivo, seguendo dapprima la Fortitudo Baseball e poi la Pallavolo femminile di San Lazzaro di Savena in serie A1. Per gli anni a seguire ha collaborato con la Lega Volley Femminile, prima di approdare a Pesaro, dove è stato capo fotografo per oltre 10 anni dell’ex Scavolini Volley di A1 e redattore a Pesaro, dove attualmente vive, per il Messaggero, il Corriere Adriatico e Pesaro Notizie (web). Si è occupato del Bologna Football Club per diverse stazioni radio emiliane, come Radio Logica e Radio Digitale, dopo di che ha iniziato a scrivere per la fanzine Cronache Bolognesi e ha collaborato con altri siti e app che si occupano, tra l’altro, di calcio femminile, che negli ultimi anni ha rappresentato la maggior parte della suo impegno giornalistico. Ha scritto due libri di narrativa attinenti al calcio Bolognese e al suo tifo e uno lo scorso anno relativo alla stagione del Bologna calcio femminile edito dalla collezione Luca e Lamberto Bertozzi.