Al termine della partita contro il San Marino, che ha visto l’ACF Arezzo perdere in trasferta per 3 a 2, il mister delle citte amaranto Emiliano Testini si è soffermato a riflettere sul match che si è appena concluso.

“Io alle ragazze ho detto che hanno fatto una grande gara, ho cercato di dare morale perché comunque sia hanno lottato fino alla fine, hanno corso, hanno fatto una partita importante.
Nel primo tempo abbiamo avuto due palle goal davanti al portiere, loro hanno avuto un mezzo rimpallo e hanno fatto un goal, noi non abbiamo segnato però alla fine le situazioni ci sono capitate, siamo rimasti in partita. Poi abbiamo subito il terzo goal. Naturalmente, come ho detto all’arbitro, se non vediamo una situazione del genere diventa anche difficile poi.
Io non mi lamento mai, non prendo mai posizioni perché credo che non sia giusto;  però poi a volte queste situazioni qui diventano difficili da recuperare andando sul 3 a 1 a pochi minuti dalla fine. L’unica, diciamo, medicina in questi casi è lavorare cercare di stare tranquilli perché il campionato è ancora lunghissimo quindi non bisognatari prendere dalla preoccupazione e dall’ansia perché se no diventa difficile. 
Al primo tempo abbiamo fatto non benissimo, eravamo in difficoltà e poi nel secondo tempo siamo andati decisamente meglio. Nonostante nel primo tempo abbiamo avuto due palle goal clamorose, ci sono tante cose da salvare e tante cose su cui lavorare (ma questo lo diciamo tutte le settimane). Bisogna continuare a star li. Sapevamo che era un campionato difficile,: sappiamo che tutte le partite sono complicate e complesse e bisogna cercare di ottenere questa salvezza stringendo i denti, rimanendo uniti, cercando di lavorare come ho detto prima, non facendosi prendere dall’ansia, dalla preoccupazione ma giocando le partite, che bisogna vincere per forza, con l’ansia di dover far risultato in maniera obbligatoria perché poi, se no, diventa un campionato lungo, complesso, difficile. Si sprecano tante energie anche durante la settimana.”

Federica Pistis
Sono nata in provincia di Cagliari il 29/08/1992. Frequento l'università a Cagliari ad indirizzo pedagogico. La mia passione per il calcio è nata quando ho iniziato a seguire questo sport perchè mio fratello è un grande tifoso del Milan e io cercavo un punto d'incontro con lui. Ho iniziato a guardare le partite, e a comprenderne i meccanismi poi è arrivato quello femminile che mi ha conquistata al punto da sentire un po' mie anche le loro imprese.