Credit: Arezzo

Francesca Sacchi, estremo difensore dell’Arezzo, dopo il pareggio contro il Ravenna si è soffermata a riflettere sulla partita giocata.

Si è detta felice per la propria prestazione in campo e per quella delle sue compagne di squadra. Consapevole che ci sia da lavorare, ha affermato che il risultato, per quanto utile ai fini della classifica, stia un po’ stretto. C’è la voglia, condivisa da tutta la squadra, di portare a casa i tre punti e di dare il massimo.

“Si sono contenta per quanto riguarda la prestazione personale, dunque un rigore parato, comunque c’è da migliorare. C’è da lavorare però penso siamo sulla buona strada, anche come squadra. Oggi abbiamo lottato tanto e il risultato, si, francamente ci sta un po’ stretto. Volevamo la vittoria però è comunque un pareggio e portiamo a casa un punto che è prezioso in questo momento per noi. Dobbiamo continuare a lavorare così, continuare a credere in noi stesse perché abbiamo tutti i mezzi per arrivare dove vogliamo arrivare.  Il campo non era dei migliori, non ci ha aiutato a esprimere il nostro gioco. Tendenzialmente cerchiamo sempre di giocare palla, di esprimere un gioco tecnico: oggi non era il nostro campo però abbiamo tirato fuori quel qualcosa di diverso che abbiamo, e oggi l’abbiamo dimostrato. Quindi io sono contenta della mia squadra e della prestazione che abbiamo fatto nonostante il risultato che ripeto ci sta un po’ stretto però siamo comunque contente. La prossima partita sarà una partita veramente difficile però, a mio parere, sono le partite più belle da giocare e daremo il massimo. So che le mia compagne daranno il massimo, io cercherò di dare il massimo e cercheremo anche di vincere. Francamente vogliamo vincere, vogliamo portare a casa il risultato.”

Sono nata in provincia di Cagliari il 29/08/1992. Frequento l'università a Cagliari ad indirizzo pedagogico. La mia passione per il calcio è nata quando ho iniziato a seguire questo sport perchè mio fratello è un grande tifoso del Milan e io cercavo un punto d'incontro con lui. Ho iniziato a guardare le partite, e a comprenderne i meccanismi poi è arrivato quello femminile che mi ha conquistata al punto da sentire un po' mie anche le loro imprese.