Credit: ACF Arezzo

Pareggio per 1-1 tra ACF Arezzo e San Marino Academy, con la società toscana che dopo un primo tempo sicuramente negativo, nella ripresa ha mostrato tutte le proprie qualità, agguantando il pareggio e cercando anche il gol vittoria. Mike Eracleous, tecnico della formazione amaranto, ha così parlato al termine della sfida ai microfoni del club:

“Non mi piace dare scuse, ma quando non fai allenamento in un campo e vieni a giocare in un campo largo e ampio, e non hai mai giocato in questo campo, tutte le nostre ragazze non sono abituate a giocare in un campo di queste dimensioni. Ci vuole un po’ di tempo per conoscere il campo. Poi il primo tempo c’era anche il vento, quindi forse il vento era un po’ un uomo in più per loro, il vento ha fatto un buon pressing per loro.”

“L’atteggiamento però è stato giusto, noi sappiamo molto bene che quando entriamo in partita con l’aspettativa di vincere, vogliamo fare questo gioco con il pallone. Questo è il nostro DNA. Abbiamo subito questa occasione, che era una mezza occasione aiutata un po’ anche dal vento. Nel secondo tempo però le ragazze sono entrate con l’atteggiamento giusto, per vincere la partita. Ho visto un Arezzo che mi piace, con il mio DNA, che mi piace molto, questo 2° tempo fino all’espulsione era assolutamente perfetto. Abbiamo creato 5 opportunità dentro l’area, poi serviva un po’ di fortuna per fare anche il secondo gol.”

“Abbiamo una rosa di 27 giocatrici, con molte ragazze nuove. Nel calcio femminile devi avere un po’ di pazienza, costruendo un po’ di autostima dentro ognuna. Sono un gruppo giovane, io capisco molto bene come reagiscono le donne, vogliono il loro tempo per sentirsi calme e tranquille. Creiamo occasioni, non puoi mettere pressione. Devi essere lì e proteggerle, perché fanno le cose giuste. Non possiamo criticare delle ragazze giovani. Il calcio femminile è questo, la gente deve impararlo. Non è come il maschile, che puoi fischiare ai ragazzi che sbagliano davanti alla porta e poi hanno adrenalina per fare un altro gol. Non è così. Il calcio femminile è delicato e devi avere un po’ di pazienza con le ragazze.”