Photo Credit: Pagina Facebook Cittadella Women

Il Cittadella Women sta continuando a sorprendere in Serie B con le granata che, grazie al 2-0 conquistato domenica contro il Napoli Femminile, sono al secondo posto ad una sola lunghezza alla capolista Lazio. Il primo gol della partita l’ha segnato Veronica Benedetti, attaccante, ora mezz’ala, classe ’00 e, dopo esperienze al Tavagnacco al Ravenna, ha deciso quest’anno di approdare in terra cittadellese. La nostra Redazione ha raggiunto Veronica, che con le partenopee ha segnato la sua prima marcatura stagionale, per risponderci ad alcune domande.

Veronica cosa ti ha spinto a diventare una calciatrice?
«Cosa mi ha spinto a fare la calciatrice? Principalmente quando ero piccina tutti i miei compagni di classe giocavano a calcio e mi piaceva troppo l’idea che a fine giornata il sabato ci si ritrovava a giocare insieme al campo. Poi i miei nonni mi hanno trasmesso molto questa passion».

Cos’è per te fare l’attaccante?
«Adesso, ahimè, non sono più un attaccante. Ma dallo scorso anno sono una mezzala. Mi piace molto questo nuovo ruolo anche se devo ammettere che all’inizio è stato un poco difficile ambientarmi».

Perché hai scelto d’indossare quest’anno la maglia del Cittadella Women?
«Mi piaceva molto il progetto che mi avevano proposto. E volevo provare una nuova avventura».

Siamo quasi al giro di boa della Serie B, e il Cittadella si trova al secondo posto ad un punto dal primo posto occupato dalla Lazio. Avresti pensato di vedere la tua squadra in questa posizione?
«Dopo ogni allenamento e partita mi sono sempre creduta di più su questo gruppo, che è la forza di tutto».

Entriamo nel merito della partita vinta domenica contro il Napoli Femminile. Secondo te, in che modo la squadra ha ottenuto i tre punti?
«Sicuramente l’unione che c’è tra tutte noi. Abbiamo tenuto 90’ min tutte insieme senza mai mollare dalla prima all’ultima».

Nella gara col Napoli hai consegnato, nel primo tempo, il vantaggio cittadellese, e ha realizzato il tuo primo gol stagionale. Quanto è importante per te tornare a segnare? A chi dedichi questa rete e perché?
«Ovviamente è sempre una gioia segnare. Questo gol l’ho dedicato alla mia famiglia, che mi segue in ogni partita, e a Laura Peruzzo, una mia compagna, che non ha potuto essere in campo con noi a causa di un’espulsione (avvenuta domenica scorsa contro la Ternana, ndr)».

La stagione però è lunga, e l’andata si chiuderà andando in casa della Torres. Secondo te cosa bisognerà fare attenzione in vista di quest’importante incrocio?
«Sicuramente non dovremmo abbassare la guardia perché sarà una partita difficile in un campo difficile e continuare su questa linea».

Che impressioni hai sulla Serie B dopo quattrodici giornate?
«È un campionato molto difficile con moltissima squadra valide dove non ti puoi permettere di sbagliare».

Quali sono le squadre che ti stanno stupendo di più?
«Cesena e Chievo».

Restando in tema di formazioni presenti in B, nel torneo cadetto ci sono Tavagnacco e Ravenna, le tue ex squadre prima di andare al Cittadella. Credi che entrambe possano fare bene in questa stagione?
«Sì, nonostante la classifica il campionato è ancora molto lungo e soprattutto aperto».

Il calcio femminile italiano ha trovato la via giusta con l’avvento del professionismo?
«Si, ci stiamo avviando per il vero e proprio professionismo però ci sono ancora molte cose da migliorare ».

Com’è la tua vita fuori dal campo?
«Sono occupata soprattutto con l’università. Studio “Diritto per le Imprese” all’Università di Udine. Inoltre, mi piace viaggiare».

Quali sono i tuoi obiettivi fissati per il 2023?
«Voglio concludere al meglio questo campionato e continuare su questa linea. Extra campo spero di riuscirmi a laureare al più presto».

Cosa vorresti dire alle tue compagne del Cittadella in vista dell’ultima gara di andata contro la Torres?
«Di continuare così su questa linea, senza mai mollare di un centimetro, e di mostrare sempre il gruppo che siamo».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia il Cittadella Women e Veronica Benedetti per la disponibilità.

Elia Soregaroli
Nato il 12 luglio del 1988 a Cremona, Elia ha sempre avuto una grande passione per il mondo del giornalismo, in particolar modo a quello sportivo. Ha tre esperienze lavorative in questo settore, IamCalcio, ManerbioWeek e BresciaOggi, un workshop con l'emittente televisiva Sportitalia, e uno stage curricolare con il Giornale di Brescia. Si avvicina al calcio femminile nel 2013 grazie ai risultati e al percorso del Brescia CF e da allora ha cominciato ad occuparsi anche del movimento in rosa.