Si è conclusa anche la fase di play out del campionato del girone C di serie C che ha visto protagonista la Roma Decimoquarto XIV, che ha conquistato la salvezza battendo con un netto 4-0 il Fesca Bari. Gli obiettivi e il bilancio di quest’anno sono raccontati alla nostra redazione dal tecnico della squadra Alfio Serafico.

La Roma Decimoquarto XIV dopo un campionato impegnativo pieno di salite, ma contornato anche da successi importanti, ora che la stagione è conclusa che bilancio si sente di fare su quanto realizzato dalla squadra finora?”

“E’ stata una stagione iniziata in salita e piena di difficoltà, la serie c sta diventando ogni anno più difficile. Abbiamo messo su una squadra praticamente da zero con il Presidente Elisei, una rosa giovane, molte delle calciatrici non avevano mai disputato questa categoria. Sapevamo che sarebbe stata dura ma alla fine tenere il gruppo unito fino alla fine è stata la cosa più importante che alla fine ci ha portato al raggiungimento del nostro obiettivo. Quindi bilancio sicuramente positivo.”

Guardando a quanto accaduto nella partita dei playout, i pronostici vi davano sulla carta come nettamente favorite, ma la squadra è riuscita a sbloccare il risultato solo nel secondo tempo, può commentarci cosa è cambiato nel corso della partita, che vi ha portato poi a portare a casa il risultato?

“I pronostici in una partita di play out lasciano il tempo che trovano, in 90 minuti può succedere di tutto soprattutto alla fine di un campionato lungo come questo. E’ vero il primo tempo si è chiuso sullo 0-0 ma avevamo avuto almeno 5-6 palle goal nitide. Nel secondo insieme allo staff abbiamo cambiato qualcosa tatticamente in mezzo al campo e abbiamo portato più qualità davanti. Le mosse si sono dimostrate azzeccate”.

Nella partita dei playout contro il Fesca Bari, così come in altre partite di campionato la squadra ha mostrato di avere un buon feeling con il goal; le statistiche ci dicono però che ne subite ancora troppi in difesa…che ne pensa?

“Penso che quest’anno a causa anche della giovane età e della poca esperienza abbiamo avuto problemi di natura caratteriale, appena prendevamo goal andavamo giù di testa e spesso abbiamo preso troppe reti. Ma il problema era di tutta la fase difensiva della squadra non della difesa che era composta da ottime giocatrici. Era una squadra più propensa ad offendere anche per caratteristiche delle singole”.

Dopo una vittoria importante come quella ottenuta per la salvezza, qual è il passo successivo per la squadra?

“La fatica è stata molta, ripeto è stato un campionato lungo con molte trasferte, il passo successivo sicuramente spetterà alla società e al Presidente Elisei, credo che però di certo per il prossimo anno la base di partenza della squadra è buona e bisognerà lavorare per far crescere la qualità del team”.

Vuole aggiungere un commento o una riflessione che vuole condividere con i vostri tifosi?

“Vorrei ringraziare tutto lo staff tecnico, i consigli preziosi di Mister Frillici, lo staff sanitario, nelle persone della Dot.ssa Elisa Checchi e la Fisioterapista Sara Marchetti, Fabrizio Latini il nostro dirigente, Marzia Ricci e il Presidente Elisei che non ci hanno mai fatto sentire soli nemmeno nei momenti più difficili. Ai tifosi e alle persone che tengono a questa società storica femminile, gli dico che il futuro sarà ancora più importante”.