Nell’ultimo turno di Serie C, nel girone A, il Pinerolo ha ceduto alla Solbiatese per 1-3. Le piemontesi vedono cosi allontanarsi la possibilità di promozione diretta, alle porte della sfida contro il Pavia capolista. A regalarci qualche battuta, sul momento della squadra, è stata Sara Borello, difensore classe ’98.

“La gara di domenica era una partita cruciale per noi. Sapevamo valesse come una finale, non potevamo permetterci di sbagliare. Sapevamo anche che la Solbiatese era una buona squadra con alcune individualità davvero forti a cui bisognava fare attenzione. È successo tutto in una quarantina di minuti: loro sono subito andate in goal, noi dopo un paio di minuti siamo state brave a riequilibrare il punteggio. Sembrava che da lì in avanti dovesse essere una partita molto combattuta poi però, sono arrivati i loro due goal fotocopia, nati e conclusi per una serie di nostri errori che ci hanno un po’ tagliato le gambe. La partita ha iniziato a diventare frenetica perché noi non potevamo permetterci né un pareggio né tantomeno una sconfitta. Dopo ci siamo viste annullate un goal per un dubbio fuorigioco, non ci è stato concesso un rigore evidente ed è stata espulsa Ceppari, dopo un fallo di reazione dopo falli continuativi Ci ha dato fastidio tutto ciò ma so che sono polemiche fine a se stesse, su cui a conti fatti non bisogna aggrapparsi più di tanto. Potevamo e dovevamo sbagliare meno, fare molto meglio. Ora c’è rammarico per quello che sarebbe potuto essere ma che probabilmente non sarà. Non per questo getteremo la spugna, vogliamo comunque chiudere bene il campionato senza abbassare mai la testa”.

“La prossima sarà una partita ovviamente difficile contro una squadra che sta dimostrando di meritare la posizione attuale in classifica e che, con ogni probabilità, vincerà il campionato. Oltre ad avere dei singoli forti ed un cecchino come Codecà, hanno una rosa lunga e completa in tutti i reparti. Noi però non vogliamo dare loro la soddisfazione di vincere nel nostro Barbieri, quindi siamo pronte ad archiviare la partita passata, rimboccarci le maniche e tirar fuori tutto l’orgoglio e la grinta che abbiamo. Sarà difficile perché loro sono in un momento di forma strabiliante, ma se siamo rimaste in alto per tanto tempo è perché siamo forti anche noi e io credo tantissimo nelle capacità e nella voglia di lottare della mia squadra”.

“Il girone A è veramente di alto livello, direi il girone più combattuto ed avvincente. Il fatto che le teste di serie, noi comprese, combatteranno e ci crederanno fino all’ultima giornata, finché la matematica non ci condanna, ne è la dimostrazione. Al di là di queste quattro, ogni squadra è insidiosa ed è in grado di far perdere punti anche alle “grandi”, per questo non abbiamo mai dato nessuna gara per scontata. A me personalmente hanno stupito il Meda e lo Spezia, contro di noi hanno avuto una grinta invidiabile”.

“Il nostro campionato è iniziato un po’ in salita. Alla prima partita, abbiamo subito un colpo basso che alla lunga sicuramente ha pesato: dopo appena mezz’oretta si è rotta il crociato una giocatrice che, coi suoi 15 goal a stagione almeno, è sempre stata determinante. La seconda partita abbiamo perso in malo modo con l’Ivrea. Poi però abbiamo preso consapevolezza delle nostre capacità e ci siamo riprese. Abbiamo sempre vinto, scontri diretti compresi, fino a dicembre quando abbiamo incontrato il Pavia. Nel girone di ritorno probabilmente abbiamo sentito tanto la stanchezza, perché per via di infortuni, espulsioni, e varie sfortune che perseguitano il Pinerolo da anni, abbiamo sempre avuto una rosa corta, e questo alla lunga si paga. Nonostante ciò, c’è stato tanto di buono in quello che abbiamo fatto ed è su questo che dobbiamo focalizzarci per concludere al meglio il campionato e per ripartire forte da subito il prossimo anno. Sono orgogliosa del percorso di ognuna come singolo e dell’insieme come squadra. Chi ci ha sempre tenuto ha dato il 100% ad ogni occasione concessa. In campo come fuori, siamo un gruppo fantastico, forte e coeso che merita tanto, e comunque finirà quest’anno, avremo sicuramente delle ottime basi da cui poter ripartire la prossima stagione. Sono sicura che con qualche innesto in più sarà difficile per tutti fermarci”.

“A livello personale la mia stagione è stata un po’ sottotono, avrei voluto fare meglio: mi rendo conto che le mie compagne e il nostro mister Tatiana Zorri ripongono tanta fiducia in me, mi reputano una pedina importante; proprio per questo avrei voluto ripagare il tutto facendo di più. Non sono mai stata una grande marcatrice, tutt’altro, però mi piace poter far segnare le mie compagne e quest’anno in fase offensiva sono stata poco incisiva. È stata una stagione strana per me. C’è stato un periodo ad inizio anno in cui ero veramente demoralizzata a livello calcistico, non mi ricordo nemmeno bene per cosa, ma fortunatamente la squadra mi è sempre stata affianco e ha fatto tanto per tirarmi su. A fine gennaio invece sono dovuta rimanere ferma per quasi due mesi a causa di una frattura scomposta di radio e ulna procurata contro il Meda. Sono cose che possono succedere ma che ovviamente influiscono sul rendimento. È importante però essere consapevoli dei propri mezzi, delle proprie capacità, delle proprie caratteristiche, tenere a mente quanto di buono e utile sono riuscita a fare. E io, davvero, sono grata di poter sudare questa maglia, poter aiutare e dare il mio contributo ad una squadra che per me è tanto di più”.