In Serie C il Lecce dopo un buon girone d’andata si è trovato al ridosso della primissima piazza perdendo poi leggermente contatto e chiudendo il campionato al quarto posto. Le salentine, inserite nel girone D di terza serie, hanno cosi ultimato la loro stagione con 33 punti in 20 partite. Alla guida delle giallorosse il tecnico Vera Indino che abbiamo raggiunto per qualche battuta sulla stagione 2020-2021.

Mister siete arrivati al via di questa stagione dopo il settimo posto del passato campionato. Quanto è cambiata la vostra rosa rispetto e quanto è stato difficile ripartire dopo un lungo stop?
“La nostra rosa in questa stagione non è cambiata tantissimo. I nostri acquisti sono stati mirati rivelandosi degli innesti in una rosa già competitiva che gioca insieme già da diversi anni. Sicuramente ripartire dopo un lungo stop non è stato semplice con nessuno. Il protocollo per il Covid poi ci ha costretto a cambiare tante cose e non è stato facile”.

Quali erano gli obiettivi del Lecce in questa stagione?
“Gli obiettivi del Lecce ad inizio stagione sono sempre gli stessi: migliorare quanto fatto nella stagione passata e riuscire a far giocare le ragazze del nostro settore giovanile. Direi che gli obiettivi sono stati centrati entrambi”.

 Alla fine del girone d’andata eravate a ridosso delle primissime con ben 21 punti totalizzati. Credevate fortemente nella promozione diretta?
“Dopo il girone di andata eravamo consapevoli di potercela giocare con tutte le squadre e abbiamo provato a raggiungere l’obiettivo massimo”.

Nel girone di ritorno la vostra corsa si è rallentata, con 12 punti conquistati. Cosa è successo? Soddisfatta del quarto posto ottenuto?
Nel girone di ritorno purtroppo ho dovuto rinunciare a tante calciatrici, sia per infortunio che per problemi personali come Delev, Cucurachi, Coluccia, Bengtsson, Bergamo e Capello. Sicuramente potevamo fare meglio ma sono soddisfatta soprattutto della crescita della squadra e del gioco espresso”.

Miglior difesa del campionato e tante giovani viste in campo, quali sono le note più liete dei questa annata?
“Le note più liete dell’annata sono sicuramente tante: il ritorno in campo del nostro capitano Serena D’Amico, dopo il brutto infortunio della scorsa stagione, l’esordio di tante giovani calciatrici del vivaio come Bisanti, Bocchieri, Maci, Depunzio, Spedicato. La crescita esponenziale della squadra è arrivata con una delle rose più giovani del girone”.

Che ricordi porterà con lei di questa stagione?
“Ogni stagione mi lascia dei ricordi belli e brutti. Questa sicuramente sarà da raccontare alle future generazioni. Non è stato facile affrontare una pandemia, continuare ad allenarsi e a giocare senza certezze e con la paura dei contagi. Mi auguro che presto potremo voltare pagina e raccontare tutto come un brutto episodio del passato”.

Nella prossima stagione resterà alla guida delle salentine? Ci sono già riconferme sicure per il prossimo campionato?
“Non lo so ancora cosa mi riserverà il futuro. Non abbiamo ancora parlato con la dirigenza perché abbiamo concluso la stagione con un Open Day il primo luglio che ha visto la partecipazione di circa 100 bambine. Nella nostra realtà del Sud sono numeri veramente importanti per questo sport. Adesso ci meritiamo qualche giorno di vacanza e poi si parlerà della prossima stagione”.
Il prossimo anno ci saranno tre gironi in Serie C. Favorevole al cambiamento di format?
“Non sono molto favorevole a questi gironi con così tante squadre e con una sola promozione per girone. Per noi che siamo nel profondo Sud ogni trasferta è un viaggio lunghissimo, mentre per altre realtà è tutto molto più semplice. Questo alla lunga influisce sull’ andamento di un campionato così lungo, ma siamo pronti ad affrontare qualsiasi situazione si presenterà con lo spirito di sempre”